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Verso i Giochi di Tokyo: atletica, canoa e vela hanno scelto la Sicilia

A Catania, Siracusa, Marina di Ragusa e nelle acque del fiume San Leonardo si sono svolti stage che hanno visto impegnati diversi azzurri che puntano a fare bene in Giappone

Di Lorenzo Magrì |

Atletica, canoa e vela hanno scelto la Sicilia per vincere a Tokyo. Dal campo scuola “Pippo Di Natale” di Siracusa, alla Cittadella del Cus Catania per l’atletica; al fiume San Leonardo per la canoa e nella acque di Marina di Ragusa, in questi ultimi 12 mesi sono stati tanti i campioni che hanno scelto la nostra Isola per preparare le Olimpiadi.

ATLETICA A CATANIA E SIRACUSA. Il prof. Filippo Di Mulo, responsabile della velocità azzurra, a più riprese ha convocato alla Cittadella del Cus Catania, gruppi di sprinter che si apprestano a partire per Tokyo. Da Faustino Desalu che correrà a Tokyo i 200 e la 4 per 100; alle velociste di 100, 200 e staffette, ai quattrocentisti che hanno fatto tappa a Siracusa dove si sono allenati insieme al nuovo talento della velocità italiana, il siracusano Matteo Melluzzo; ai lanciatori con in testa il pesista Leonardo Fabbri e ai salti con Claudio Stecchi e il suo tecnico Giuseppe Gibilisco, la Sicilia è diventata la location ideale per gli allenamenti di diversi big dell’atletica.

CANOA NELLE ACQUE DEL FIUME SAN LEONARDO. Nelle acque del fiume San Leonardo nel territorio di Carlentini, i canoisti azzurri agli ordini del ct, l’ex grande campione Oreste Perri, sono rimasti mesi e mesi e la bontà della location ha fatto il giro del mondo con altre nazioni che hanno chiesto di poter venire in Sicilia ad allenarsi. A Tokyo così grazie agli allenamenti in Sicilia spera di fare bene il K2 1000 composto dal veneto Luca Beccaro e dal siracusano Samuele Burgo che sognano di emulare il loro allenatore alle Fiamme Gialle, Antonio Scaduto che ai Giochi di Pechino 2008 col veneto Andrea Facchin vinse il bronzo proprio nel K2 1000.

LA VELA A MARINA DI RAGUSA. Nella vela a Tokyo, nella specialità Nacra 17 foling andrà la coppia composta da Caterina Marianna Banti (Aniene) e Ruggero Tita (Fiamme Gialle) che hanno perfezionato la loro preparazione a Marina di Ragusa, con il loro allenatore Gabriele Bruni che ha scelto il centro ibleo ospiti del Circolo Velico Kaucana perchè a livello geografico e di fondale marino e di orientamento della baia è molto simile a Enoshima dove si svolgeranno i Giochi.

SICILIA IN VETRINA. «Sono davvero molto contento che ancora una volta gli straordinari luoghi della nostra terra – sottolinea il generale Enzo Parrinello, comandante del Gs Polisportivo Fiamme Gialle che ha visionato gli stage dei suoi atleti in Sicilia – vengono scelti per la preparazione di prestigiosi atleti in vista di altri importanti appuntamenti come i Giochi Olimpici. Come ho avuto modo di sottolineare in passato la Sicilia ha tutte le carte in regola per diventare una sorta di centro di preparazione olimpica naturale. Ora è necessario che il tutto non venga lasciato alla pur se lodevole, iniziativa dei singoli, ma divenga un sistema sinergico dove Istituzioni locali e sportive possano dialogare e individuare di volta in volta le migliori soluzioni possibili».

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