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Viale Africa, l’ex palazzo delle Poste demolito e Catania si riprende (per ora) un panorama mozzafiato

Ora l’impegnativa scommessa progettuale e urbanistica sarà integrare la nuova Cittadella giudiziaria nel tessuto urbano di un’area di enorme pregio ambientale, quanto “sensibile” sul fronte della viabilità

Di Leonardo Zermo |

In questo tratto del viale Africa la vista mare ormai da qualche mese è mozzafiato – dopo la demolizione dell’obbrobrio dell’ex palazzo delle Poste – da uno dei punti più belli del waterfront cittadino. Qui l’impegnativa scommessa progettuale e urbanistica sarà integrare la nuova Cittadella giudiziaria nel tessuto urbano di un’area di enorme pregio ambientale, quanto “sensibile” sul fronte della viabilità.  La lunga e complessa vicenda legata a un’opera peraltro urgente e indispensabile, considerata la deficitaria condizione dell’edilizia giudiziaria catanese, già al centro di polemiche e ricorsi al Tar, con la dura opposizione del M5S, CbC e diverse associazioni che ritengono invece l’area ideale per un parco urbano sul mare, segna adesso un passaggio di sostanziale rilievo, che avvalora la scelta adottata del concorso di idee e avvicina la pubblicazione della gara d’appalto per la realizzazione dei lavori, ricorsi permettendo.  Il progetto definitivo della nuova Cittadella giudiziaria è stato infatti approvato in Commissione regionale dei Lavori pubblici durante la seduta del 14 luglio scorso. Tutti gli enti ed uffici interessati hanno espresso parere favorevole.  Una proposta di elevato valore dal punto di vista tecnico e urbanistico, quella che è stata selezionata tra i cinque migliori progetti sugli 85 pervenuti. Sempre lo scorso 14 luglio – come fanno sapere dall’assessorato regionale delle Infrastrutture retto da Marco Falcone – il Dipartimento regionale tecnico ha dato mandato al gruppo di progettazione che si è aggiudicato il concorso internazionale di idee, di redigere il progetto esecutivo che dovrebbe essere consegnato entro il prossimo 14 agosto. Si tratta degli step fondamentali per procedere e rispettare il cronoprogramma da molti atteso e da tanti altri “temuto”, ossia la fine lavori entro il 2023. Il via libera al progetto esecutivo sarà infatti il passaggio cruciale che consentirà di avviare la procedura del bando di gara per la realizzazione dell’opera. L’importo complessivo dell’intervento è di 45 milioni di euro, compresa la demolizione già realizzata.  La futura Cittadella giudiziaria – in base al progetto prescelto – avrà sede in un edificio di cinque piani fuori terra oltre due piani interrati per un parcheggio di 13.000 metri quadrati, locali di servizio, ampi spazi fruibili a tutti, per una struttura concepita dai progettisti in modo tale da garantire un equilibrato rapporto tra la città e il mare, cosa di cui dubitano fortemente deputati e consiglieri del M5S e le associazioni che si oppongono alla realizzazione della nuova struttura al viale Africa. Il progetto vincitore del concorso indetto da dalla Regione è sato elaborato da Modostudio di Roma in partnership con altri studi e liberi professionisti. L’affaccio sul mare e il recupero della vista dalla città sono alcuni degli aspetti principali della nuova struttura. Al secondo piano del nuovo tribunale, è prevista la realizzazione di un’ampia area aperta, che dovrebbe garantire, oltre al buon funzionamento della giustizia grazie ai nuovi uffici, anche quel rapporto col mare peraltro “negato” ai catanesi su gran parte del waterfront.

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