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Salvini si tuffa in piscina confiscata a boss: «Bastardi mafiosi vi lascerò in mutande»

Di Redazione |

MONTERONI D’ARBIA (SIENA) – Ha chiesto un asciugamano e, dopo essere entrato in una stanza dell’azienda agricola di Suvignano, nel Senese, il ministro degli Interni Matteo Salvini è uscito in costume e si è concesso un bagno nella piscina dell’agriturismo davanti a telecamere, fotografi e ospiti che hanno seguito la sua visita all’azienda confiscata nel 2007 a cosa nostra.

“La lotta alla mafia sarà una priorità mia e del governo. Mi piacerebbe essere ricordato, alla fine del percorso, come uno che più di altri ha combattuto camorra, ‘ndrangheta e mafia”. Il bagno dà più soddisfazione farlo qui che alla piscina comunale di Milano”, ha detto il vicepremier che dopo qualche bracciata è uscito dalla vasca. “Dopo tre vasche io ho finito”, ha aggiunto scherzando sul paragone con il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, che qualche anno fa fece a nuoto la traversata dello Stretto di Messina. “Doppio gusto”, ha detto comunque il titolare del Viminale che aveva chiesto un costume da bagno e l’ha avuto di colore verde militare.

“Sono in un’azienda agricola di ben 700 ettari di terreno con piscina sequestrata più di 20 anni fa a un boss mafioso che era venuto qui a godersela e a spassarsela… Questa villa è stata trasformata in un agriturismo. Qui c’è lo Stato che vince sulla mafia. Ci sono tanti beni, ben 15mila sequestrati, che vanno riutilizzati bene e in fretta”. “Fa un caldo qui, sarebbe bello farsi un bagno nella piscina alla faccia del boss…”, scherza il leader della Lega, che si fa serio e manda un “messaggio chiaro ai “bastardi mafiosi, camorristi e ‘ndranghetisti: l’Italia non sarà più il vostro Paese. Dedicherò ogni mia energia, giorno e notte, per combattere via per via, negozio per negozio, azienda per azienda, provando a sequestrarvi anche le mutande che portate addosso. Voglio un’economia sana e trasparente. Rendo onore alle tante persone, ai tanti magistrati e giornalisti che stanno rischiando la vita”. Io -sottolinea il ministro dell’Interno e vicepremier del governo gialloverde- sono per l’antimafia dei fatti, di Falcone e Borsellino per intenderci, non l’antimafia delle chiacchiere e degli show televisivi. Con tutti i miei limiti, senza essere superman -assicura Salvini- sappiate che il ministro è a vostra disposizione. La mia prossima missione sarà in Calabria”.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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