Il presepe vivente di Ispica rinnova il suo successo: anche per la 26ª edizione migliaia di visitatori
Un progetto cresciuto negli anni, che ha dalla sua la passione delle tante persone che lavorano per realizzarlo
Due chilometri di itinerario tra case rupestri e l’area archeologica di Cava d’Ispica, quasi 100 tra personaggi, figuranti e attori, oltre 20mila visitatori lo scorso anno. Sono i numeri del presepe vivente di Ispica, sicuramente tra i più belli e visitati della Sicilia. Anche ieri migliaia di visitatori che hanno fatto la fila per entrare nel circuito dove sembra di tornare veramente a duemila anni fa.
Un progetto cresciuto negli anni, che ha dalla sua la passione delle tante persone che lavorano per realizzare il presepe e farne parte come personaggi, e soprattutto la fortuna di avere dei luoghi che nonostante gli anni passati rimangono ancora intatti e meravigliosi. I tanti mestieri rappresentati nel presepe sono incastonati nel bel mezzo delle case rupestri della cava di Ispica, Case usate per molti anni prima come abitazioni e poi come luoghi di lavoro e ripari per gli animali, e oggi vengono rivalutati e messe in mostra grazie al presepe vivente giunto alla XXVI edizione.
Quest’anno il tema è “Nel Nome di Francesco”, per ricordare che proprio 800 anni fa San Francesco ha realizzato il primo presepe per rendere omaggio alla nascita di Gesù. L’evento ha avuto il patrocinio della Regione Siciliana, Del Comune di Ispica, del Consorzio Città di Ragusa e del Parco di Kamarina, oltre a sponsor privati, ed è realizzato dalla Promoeventi con la collaborazione della Pro Loco Spaccaforno.