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Tre delfini spiaggiati alla Playa di Catania in poco più di 2 settimane

Di Redazione |

È la chiamata che non volevamo ricevere, quella arrivata nel tardo pomeriggio di oggi da parte della Guarda Costiera che ci segnalava la presenza di un delfino in difficoltà, ancora in località Villaggio Paradiso degli Aranci. Dalle prime immagini ricevute, l’animale appariva stressato e impaurito dal rumore e dalla manipolazione da parte di alcuni bagnanti che hanno tentato ripetutamente di riportarlo al largo, per poi osservarlo riarenato qualche chilometro più a Nord. Intervenuti immediatamente dalla comunicazione (Dott. Stefano Floridia, Dott.ssa Alessandra Raffa, Dott.ssa Clara Monaco), abbiamo constatato la presenza di un giovane esemplare di sesso maschile di Stenella striata (Stenella coeruleoalba) ancora in vita, in prossimità della battigia. L’animale, ormai in grosse difficoltà da ore, sfinito e spaventato è morto dopo pochi minuti dal nostro arrivo. Il delfino deceduto è stato spostato in una zona più sicura in modo da poter effettuare una prima indagine visiva. Non sono stati rinvenuti segni di ferite o tagli dovuti all’impatto con imbarcazioni o attrezzi da pesca. Non è da escludere che il delfino soffrisse già di eventuali patologie. Successivamente, sono state effettuate le misure biometriche di routine ed è stata compilata la scheda di rinvenimento cetacei. I dati in nostro possesso saranno trasmessi al Centro Studi Cetacei. Gli enti di competenza sono stati allertati ma non sappiamo se verranno effettuate ulteriori indagini. In caso di spiaggiamento di balene e delfini, teniamo a ribadire l’importanza di non toccare gli animali in nessun caso, di non affollarsi attorno a loro e, soprattutto, non tentare di riportarli in mare, anche quando sono vivi. Un delfino spiaggiato è un animale in difficoltà, spesso impaurito e quasi sempre stremato e indebolito, quindi tentare di riportali in acqua potrebbe non essere un bene. L’unica azione appropriata da attuare prontamente è quella di contattare la Guardia Costiera chiamando il 1530. Ringraziamo per la segnalazione e il supporto nell’intervento la Capitaneria di Porto di Catania, in particolare il Sottotenente di Vascello Alessandra Sciacca, il Sottocapo di 1° classe scelto Christian Sorbello, e il sottocapo di 3° classe Lorenzo Muscia; la Sezione Navale dei Vigili del Fuoco di Catania, il Capo reparto Vincenzo Criscione, il Vigile coordinatore Vincenzo Licciardello e il Vigile esperto Emanuele Sapienza.

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