Quella del Cimitero dei Cappuccini di Licata è un’immagine che, per chi vi si imbatta, come accaduto alla sottoscritta pochi giorni fa, resterà impressa come memoria indelebile nella pellicola fotografica più segreta del cuore e della mente. La sua immagine, potente e suggestiva, continuerà a riaffiorare alla mente nei giorni avvenire, per quel suo sguardo rivolto a Sud, sul mare azzurro, dove più che avvertire un termine, una fin , si avverte un avvio, un inizio… come in una cavea naturale del Teatro della Vita. Forse, non a caso, per la particolare morfologia del terreno su cui il cimitero insiste e per la presenza anomala, al di sotto , di strutture artificiali (gradoni?), a molti è lecito supporre ed ipotizzare l’ esistenza di un teatro antico sottostante, verosimilmente quello della famosa colonia greca di Finziade.

Segnalazione e foto diRosamaria Rita Lombardo – archeologa autrice de “L’ultima dimora del re.Una millenaria narrazione siciliana “svela”la tomba di Minosse “-Fara Editore e “Minosse e l’enigma del Monte Guastanella . Con Paolo Orsi a Guastanella , in terra di Sicilia, sulle orme dell’ultima dimora del re Minosse: una sorprendente ipotesi archeologica” -Arbor Sapientiae Editore.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA