Notizie Locali


SEZIONI
Catania 10°

Spettacoli

Battiato, Riposto in lacrime per “Ciccio”: proclamato il lutto cittadino

Di Redazione |

RIPOSTO (Catania) – Il mercato del pesce alle 9 del mattino è come un chiassoso mosaico di colori. Piazza del commercio pullula di casalinghe intente a far spese. Sulle panchine i pensionati già commentano la morta di Franco Battiato. Sotto le mascherine qualche lacrima perchè qui Ciccio, come lo chiamavano tutti, era il simbolo di un senso di appartenenza radicato, un orgoglio cittadino. Perchè ogni angolo evoca ricordi del ragazzino pelle, ossa e un casco di capelli ricci, con il codino annesso, che componeva testi pioneristici. All’inizio non fu capito, tanto che un primo concerto fu accolto con fischi e, dicono, lanci di pomodori.

Ma quando Battiato, raggiunto il successo internazionale con la “Voce del padrone” si esibì gratuitamente in piazza San Pietro, chiamando a raccolta tutta la città – pur non avendo pubblicizzato l’evento – la riconciliazione diventò festa.

Stamane ne parlavano tutti tra in un centro storico liberato per la zona gialla, ma prigioniero dei ricordi di una vita. La modesta casa in via Razza, dove il maestro nacque, è già meta di curiosi. Siamo a due passi dall’ex macello, cuore della vecchia città e a due passi dal mare. Si avverte il rumore delle onde, l’odore dell’estate.

Battiato aveva più volte omaggiato la sua Riposto (nacque a Jonia, ma in territorio ripostese) citando l’Arena Giardino – a due passi da casa, dalla sua seconda casa in cui si trasferì anni dopo – in Summer on a solitary beach (“Passammo l’estate su una spiaggia solitaria e ci arrivava l’eco di un cinema all’aperto”) o le sue estati con amici e parenti raccontata in “Stranizza d’amuri” (“Sparunu i bummi Supra a Nunziata, ‘N cielu fochi di culuri”). E tra il porto di Riposto che si prepara a ospitare imbarcazioni di turisti e navi di lusso, e il lungomare di Torre Archirafi tutti ne parlano con rimpianto.

In Municipio il sindaco Enzo Caragliano ha subito programmato il lutto cittadino: “La città di Riposto piange uno dei suoi figli più illustri – scrive Caragliano – Grande musicista e uomo di cultura Franco Battiato, con la sua prematura dipartita, lascia un vuoto incolmabile. La sua musica, la sua arte, coniugate con la cultura di spessore, hanno segnato un’epoca. Battiato è stato precursore e innovatore nel contempo per la sua musica raffinata e geniale. Assumendo, quando necessario,  posizioni forti in tema sociale e culturale. L’amministrazione comunale presieduta dal sindaco Enzo Caragliano proporrà in ricordo del grande musicista ripostese l’intitolazione di uno dei luoghi più rappresentativi della città natale, a perenne ricordo di un artista straordinario e unico. Il giorno delle esequie sarà proclamato il lutto cittadino”.Anche l’assessore alla cultura, Paola Emanuele, ha diffuso una nota: “La comunità ripostese – scrive in una nota l’assessore alla Cultura avv.Paola Emanuele – rivolge alla famiglia le più sentite condoglianze per la perdita di un uomo di così grande valore”. Alle 10, quando la città è in pienissima attività, in piazza passa una R4 – quasi sbucata dal passato – con un nastro a tutto volume: “Spero che ritorni presto l’era del cinghiale bianco”. Sembra una suggestione, ma nella mattinata del dolore e dei ricordi, tutto diventa reale. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


Articoli correlati