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Catania calcio a un passo dal baratro, nessuna offerta presentata: asta deserta
Non c'è stata nemmeno quella dell'imprenditore laziale Benedetto Mancini. Ora c'è il rischio della cessazione dell'attività
«Bene non aggiudicato». Alle 16,02 sul portale delle aste telematiche, il ramo d'azienda del Calcio Catania non è stato attribuito a un pretendente Si attende una comunicazione a breve del Tribunale che dovrà decidere se cessare l'attività oppure se concedere una proroga ulteriore per attendere le prossime mosse (se ce ne saranno) di chi vorrebbe ancora partecipare.
Oggi non s'è presentato nessuno, anche se l'imprenditore laziale Benedetto Mancini aveva iscritto alla Camera di Commercio una società con tanto di logo e organigramma, immettendo un capitale sociale di 10 mila euro e non i 500 mila euro pretesi dal regolamento del bando.
Il comunicato del Tribunale conferma come nessuno abbia formulato offerte e che non figurano accreditate somme a titolo di cauzione. Davanti alla sede del Palazzo di Giustizia di piazza Verga si erano radunati una trentina di ultrà degli Irriducibili e della Falange della Curva Sud in attesa di notizie. Dopo che s'è diffusa la notizia, chi era aspettava con ansia una buona nuova sul futuro del Calcio Catania ha invece mestamente lasciato piazza Verga.
Anche la precedente udienza, lo scorso 11 febbraio, era stata dichiarata deserta per mancanza di domande di partecipazione. In quell'occasione il Tribunale fallimentare aveva disposto «la proroga dell’esercizio provvisorio dal 28 febbraio al 7 marzo 2022.
In serata è stato confermato che il Catania scenderà comunque in campo domani (sabato) alle 17,30 per affrontare il Monterosi in campionato. Che sia o meno l’ultima gara della stagione, che poi verrebbe chiusa anzitempo se non sarà prorogato l’esercizio provvisorio, lo scopriremo lunedì. Intanto i rossazzurri si preparano, con mille e comprensibili difficoltà, a onorare l’impegno ufficiale.
In serata, il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha dichiarato: “Le notizie dal tribunale di Catania sono molto negative. Attendiamo le conseguenti determinazioni che spettano al tribunale. Massimo rispetto per la preoccupazione di una città e di una tifoseria gloriosa. Rispetto vuol dire stare in attesa, ci sarà il tempo per parlare”.