Paolo Pizzo al fianco del popolo ucraino
Il doppio iridato catanese di spada, ha lanciato insieme allo sciabolatore Luigi Samele e alla campionessa di scherma ucraina Olga Kharlan una raccolta fondi
Un campione dello sport e un campione nella vita. Paolo Pizzo, catanese, classe 1983, doppio campione del Mondo di spada nel 2011 nella sua Catania e nel 2017 a Lipsia e argento olimpico a squadre ai Giochi di Rio 2016, oltre a svettare nel mondo dello sport, è sempre in prima fila quando si tratta di solidarietà.
Testimonial della Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro, Paolo adesso è in prima fila con altri grandi schermidori come lo sciabolatore azzurro Luigi Samele in una raccolta fondi per aiutare il popolo ucraino. Paolo è un vincente: «Vincere per me vuol dire tutto. Non sono mai stato uno che partecipa e basta e anche adesso insieme a Luigi Samele e la campionessa olimpica ucraina Olga Kharlan, abbiamo deciso di aiutare in maniera concreta i nostri anici schermidori ucraini».
«Non sopportiamo passivamente l'idea - continua Paolo Pizzo - che in Ucraina i nostri colleghi atleti , avversari di tante battaglie sportive in pedana siano costretti a vivere tutto questo. Ci impegniamo a distribuire i fondi raccolti tra chi ha subito maggiormente l'impatto devastante della guerra. La cifra sarà veicolata su indicazione di Olga Kharlan che avrà modo, meglio di chiunque altro, di interfacciarsi con gli atleti ucraini. Un grazie anche a Gigi Mazzone che ci ha fatto mettere in contatto con la parrocchia di Don Francesco che è già vicina ai suoi progetti con l'Aita e anche loro ci daranno una mano».
Paolino Pizzo comincia un’altra sfida e di sfide ne ha vinte tante, da una diagnosi di tumore al cervello a soli 14 anni, un male che ha sconfitto grazie all’aiuto dei medici, alle vittorie nella scherma.
Nel suo ricco palmares, due titoli Mondiali assoluti, il primo nel 2011 nella sua Catania quando fece esplodere il tifo sugli spalti del PalaGhiaccio alla Plaia e l’ultimo nel 2017 a Lipsia e in mezzo il 5° posto ai Giochi di Londra e l’argento a squadra a Rio 2016, oltre a due argenti agli Europei assoluti e una serie impressionanti di podi ottenuti a livello giovanili e in 17 anni in azzurro in Coppa del Mondo.