Serie C, il Messina è salvo: Taranto battuto, esplode la festa dei tifosi
Decide il gol di Rizzo, messinese purosangue: la corsa senza maglietta sotto la Curva è l’immagine della giornata
La salvezza la decide lui. Un messinese “purosangue” con la biancoscudata nel destino. La scena da protagonista in questo finale di stagione è di Peppe Rizzo. La corsa senza maglietta sotto la Curva è l’immagine della giornata. La fotografia di un ragazzo nato e cresciuto vicino il “F. Scoglio” che oggi regala una gioia alla sua gente. Alla fine c’è solo spazio per la festa dei circa quattromila presenti. Il Messina resta in Serie C.
Il primo squillo del match è del Taranto. Al 7’ i pugliesi mettono i brividi al Messina con l’incornata di Zullo, la sfera si spegne sul fondo. Inizio timido dei peloritani, che al 17’ si affacciano in area avversaria. Damian si incunea e conclude, il tiro viene deviato in corner. La palla scotta, la posta in palio è alta. Le due squadre faticano a creare trame interessanti. Al 37’ il Messina “flirta” con il vantaggio. Morelli imbecca Russo, Granata buca l’intervento ma l’esterno peloritano conclude sull’esterno della rete. Poco dopo i pugliesi sono obbligati alla prima sostituzione. Fuori l’infortunato Ferrara e dentro Mastromonaco.
Inizio di ripresa sulla falsariga del primo. Ma è il Messina a prendere il centro del “ring” almeno in termini di possesso. I peloritani faticano però a verticalizzare e Piovaccari non ha rifornimenti degni di nota. Il tecnico Raciti aumenta il peso offensivo inserendo Busatto per Fofana. Poco dopo tocca anche a Catania per Statella. Al 70’ i peloritani “stappano” il risultato. Conclusione potente dalla distanza di Rizzo, Chiorra s'impapera lasciandosi sfuggire la sfera. Esplode la gioia dei circa 4000 presenti, il Messina sente profumo di salvezza.
Da qui in poi il Taranto prova ad aumentare i giri del motore. Ma la manovra lenta dei pugliesi fa il solletico a un Messina ben organizzato. Al 87’ ci prova Saraniti con un colpo di testa, ma la sfera termina in bocca al portiere. Gli ultimi minuti scivolano via nel frastuono dei supporter peloritani. Il triplice fischio dell’arbitro dà il via alla festa.