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Il messinese Nicholas Artuso oro nello sprint agli Italiani indoor juniores

Di Redazione |

Parte con i botti per la Sicilia la prima giornata dei tricolori di atletica indoor per le categorie junior e promesse. Oggi al Palasport di Ancona, assente nella finale dei 60 piani promesse, Filippo Tortu, l’«uomo più veloce d’Italia» che ha chiuso venerdì la sua stagione indoor (3º in 6″59 a Berlino), s’è preso la ribalta il suo compagno di squadra alle Fiamme Gialle, lo straordinario sprinter messinese Nicholas Artuso.

SPRINTER D’ORO. L’allievo di Franco Ripa, classe 1998, già campione junior nel 2016 dopo un solo anno di attività, poi magico bis nel 2017 e ancora leader tra le promesse nel 2018 col personale fissato a 6″65, oggi ha ottenuto un poker tricolore vincendo il titolo promesse dei 60 piani in 6″74.

CARPINTERI SFORTUNATA. E lo sprint siciliano oltre che con Nicholas Artuso “rubato” al calcio (giocava portiere nel Villafranca di beach soccer e nel calcio a 11 con il Comprensorio Tirreno) poteva fare una doppia festa, invece un solo centesimo ha diviso la solarinese Alessia Carpinteri (Cus Catania), dal podio dei 60 promesse, 7″57 per l’allieva di Di Mulo contro il 7″56 di Alessia Pavesi, il 7″54 di Zaynab Dosso e il 7″53 della vincitrice Chiara Melon.

MARQUEZ D’ARGENTO, RAO DI BRONZO. Una giornata che si era aperta per i colori siciliani con il bronzo nel lancio del peso promesse del palermitano Giuseppe Rao, allievo di Leonardo D’Orio e in gara per la Milone Siracusa, con un lancio a 14,92 e prima dell’impresa di Artuso c’era stata la straordinaria prova di Wilson Marquez (Siracusatletica), l’allievo di Salvatore Dell’Aquila, argento nella finale dei 1500 in 4’00″6 alla fine di una gara tattica. Domani Wilson ha la possibilità di concedere il bis sugli 800. Nell’alto promesse, 5° posto del calabrese Ernesto Pascone (Cus Pa) con l’allievo di Michele Basile che ha superato i 2,02.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA