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“Sportivi-L’Italia che si muove”: un manifesto per lo sport firmato da grandi campioni

Di Redazione |

Catania – Un manifesto per lo sport di base redatto dall’ex ct del volley azzurro Mauro Berruto e da Fabio Pagliara, segretario generale della Fidal che ha già coinvolto centinaia di personaggi dello sport, comprese medaglie olimpiche, mondiali e continentali come Sara Simeoni, Stefano Baldini, Gianmarco Tamberi e Filippo Tortu  (atletica); il siracusano Sandro Campagna, la romana Martina Miceli e la catanese Giusi Malato (pallanuoto); l’acese Marco Fichera (scherma); Ettore Messina (basket); Giovanni Soldini (vela); Manuela Di Centa (sci) e personaggi dello sport come Federico Serra, catanese, ex presidente del Cus Catania; Luigi De Siervo ad della Serie A di calcio; giornalisti (c’è anche il nostro direttore Antonello Piraneo) e migliaia e migliaia di semplici appassionati.

IN PRIMA FILA IL CATANESE PAGLIARA. L’iniziativa è portata avanti da “Cultura Italiae” che, con il tavolo coordinato da Mauro Berruto e Fabio Pagliara, affida a “Sportivi-L’Italia che si muove”, il compito di rappresentare lo sport e la cultura del movimento come bene essenziale e come risorsa per la lotta alla pandemia del Covid-19. «Non è un appello – spiega Fabio Pagliara, catanese, sempre in prima fila nelle tematiche legate allo sport – ma un mettersi a disposizione e, contemporaneamente, attraverso 13 azioni, preparare il futuro dello sport di base. Perché lo sport è un bene essenziale. Un manifesto che ad oggi è stato sottoscritto da oltre 8000 persone con decine e decine di sportivi che hanno fatto la storia di questo Paese».

MOMENTO DI GRANDE DIFFICOLTA’. «Il mondo dello sport – si legge nel manifesto redatto da Mauro Berruto e Fabio Pagliara – è consapevole del momento di grande difficoltà che il nostro Paese sta vivendo e ha strenuamente dimostrato il proprio senso di responsabilità attraverso la capacità di seguire le regole, di tutelare la propria e l’altrui salute, di fare squadra, di lavorare per obiettivi. Tutti argomenti che ben conosce chiunque pratichi una disciplina (termine non casuale) o sia entrato in uno spogliatoio. Lo ha fatto attraverso il totale e incondizionato rispetto di ogni decisione che i Dpcm hanno indicato, a partire dall’inizio dell’emergenza. Migliaia di società sportive si sono prodigate e hanno investito denaro, in un momento di terribile crisi, per acquistare Dpi, per seguire rigorosamente le procedure di sanificazione e i protocolli di sicurezza governativi e regionali. Proprio il rigore dimostrato – anche quando è stato chiesto di fermarsi – testimonia di un mondo capace di riconoscere le priorità e, contemporaneamente, dimostrare con forza di non essere un pezzo superfluo o accessorio della nostra società». «Desideriamo – si ribadisce nel manifesto – che allo sport venga riconosciuta un’importanza strategica ed essenziale, senza nessuna retorica, per il futuro del Paese. Gli sportivi che rappresentiamo sono consapevoli di ciò che si può o non si può fare, soprattutto sono pronti non a indicare il problema, ma a offrire soluzioni».

13 PRIORITA’. Nel documento sono indicate 13 azioni prioritarie per garantire la sopravvivenza dello sport, che riguardano interventi di sostegno economico, a fondo perduto; a supporto degli operatori dello sport dilettantistico; per favorire l’uso delle palestre scolastiche; di ristoro per i gestori di 100 mila luoghi dello sport del nostro Paese; di mappatura di aree dismesse; sul territorio per coinvolgere la capillare rete di associazioni; a protezione delle persone anziani e più fragili; per la creazione di un ecosistema di condizioni che permettano ai privati di tornare ad investire sul mondo dello sport; a sostegno dell’importanza della pratica sportiva a livello medico-sanitario per garantire il benessere di tutti; a favore della natura e dei temi legati alla sostenibilità ambientale; a favore dell’educazione fisica nelle scuole e al 13 punto un intervento a sostegno di nuove condizioni, senza alibi e da subito, per rimettere al centro l’insegnamento della storia e della cultura dello sport.

COME PARTECIPARE. Per sottoscrivere il manifesto basta collegarsi al sito culturaitaliae.it/sportivi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA