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la sentenza

Lite tra cugini Lamborghini per l’eredità del marchio: Tribunale dà ragione a Tonino

Condannato Gianmarco Fabio

Di Redazione |

Il Tribunale civile di Bologna ha condannato Gianmarco Fabio Lamborghini, figlio di un fratello di Ferruccio Lamborghini, e la manager della sua società al rispetto di alcune disposizioni, ritenendoli responsabili di violazione dei diritti del marchio e di concorrenza sleale confusoria.

Lo scrive il Corriere di Bologna. A intentare la causa, sei anni fa, è stato Tonino Lamborghini, figlio ed erede ufficiale di Ferruccio, fondatore della Casa del Toro. A quanto riporta il quotidiano, Fabio Lamborghini si accreditava in giro per il mondo come erede di Ferruccio, promuovendo diverse iniziative e partecipando a vari eventi di alto livello.

Il Tribunale ha imposto il pagamento di mille euro per ogni eventuale singola violazione futura, più circa 15mila euro di spese legali. Tonino aveva denunciato il cugino anche in qualità di titolare della sua società e dell’associazione che gestisce il Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese (Bologna).

Nel processo è emerso che questi avrebbe utilizzato il marchio Lamborghini (quello con il toro) e avrebbe speso il suo cognome facendo credere di essere uno degli eredi di Ferruccio, o comunque generando confusione in merito, per scopi personali. Il Tribunale bolognese civile non ha concesso all’erede di Ferruccio alcun risarcimento, perché non è stata dimostrata una contrazione del fatturato della società di Tonino. Fabio Lamborghini però non potrà più utilizzare il marchio del Toro né «spendere la qualità di erede» di Ferruccio Lamborghini. La difesa ha fatto sapere di riservarsi la possibilità di fare appello.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA