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La scenata, i soldi, i carabinieri e la denuncia: Nina Moric ricostruisce la lite con Fabrizio Corona

Il catanese ex agitatore del gossip, non smette di fare parlare si sé,  fedele al suo personaggio

Di Redazione |

Il catanese Fabrizio Corona, ex agitatore del gossip milanese, e non solo, non smette di fare parlare si sé, fedele a un personaggio tutto fiuto per il denaro e sregolatezza che gli sono valsi severe condanne che ora sta scontando nella sua casa milanese, dopo alcuni anni di carcere. 

I carabinieri di Milano, infatti, nella serata di venerdì, sono intervenuti davanti all’abitazione nel capoluogo lombardo dell’ex modella Nina Moric, che di Corona fu moglie e dalla quale ebbe un figlio, in quanto era in corso una lite tra la donna e l’ex re dei paparazzi. Sono stati entrambi a chiamare le forze dell’ordine e quando i militari sono arrivati la situazione era tornata alla normalità e i due avrebbero collaborato a ricostruire, dal loro punto di vista, l’episodio. 

All’origine del litigio sembra vi fosse una richiesta di restituzione di una somma di denaro da parte di Corona alla Moric. Ed è per denunciare che quel denaro non era più rientrato che l’uomo ha chiamato i carabinieri, mentre l’ex modella ha lamentato la rumorosa intrusione dell’ex. Una vicenda che il legale di Corona, Ivano Chiesa, ridimensiona a «un dissidio tra un ex marito e un’ex moglie, come ne accadono tanti». 

in realtà la Moric – che ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera – ha raccontato di un Corona furente che si è presentato a casa per una "faccenda triste e inaccettabile".  «Urlava e cercava soldi» ha raccontato la modella e showgirl croata che  ha negato di avere preso dei soldi a Corona e anzia ha contrattaccato accusando l'ex marito di essere in debito con lei di una somma di denaro prestatagli tempo fa. «Se vogliamo dirla tutta i soldi, e tanti, li deve lui a me: sto parlando di una cifra a sei zeri», ha detto Nina Moric. Che adesso minaccia azioni legali contro Corona: «Intendo procedere per calunnia e per i fatti in sé, che hanno violato i miei diritti di donna, di madre, di ex moglie, di essere umano».

Ricostruendo invece la lite con Corona, Nina Moric ha detto di esserselo trocato poco dopo le ore 22 sul pianerottolo del suo appartamento: «A un certo punto lo sento urlare fuori dalla porta, non so come sia riuscito a salire. A quel punto chiamo i carabinieri, ma li aveva chiamati pure lui. Così sono arrivate tre pattuglie e mi sono trovata a casa nove-dieci militari. Mi sono messa a disposizione e ho detto che potevano perquisirmi la casa perché non avevo nulla da nascondere. E infatti alle due del mattino se ne sono andati, senza trovare nulla».

La vicenda è comunque sfociata in una denuncia da parte dei militari in quanto Corona, che si trova da qualche anno in detenzione domiciliare a casa sua, ha sì il permesso per uscire dall’abitazione il venerdì sera ma non per ragioni personali. 

Un ulteriore guaio che si aggiunge a una perquisizione, emersa nei giorni scorsi, da parte sempre dei carabinieri nell’ambito dell’indagine, coordinata dal pm Antonio Cristillo, per estorsione e tentata truffa, dopo la denuncia di una donna, sposata e con figli. Stando alla denuncia, la donna si era rivolta all’ex "re dei paparazzi" e alla sua agenzia per la pubblicazione di un libro con sue "confessioni" e per la sponsorizzazione dello scritto attraverso canali social e contatti, a pagamento ma avrebbe subito, a suo dire, un ricatto da Corona con al centro un video intimo che la ritraeva e che lui aveva realizzato e minacciava di diffondere. 

«Voleva pubblicare un libro ed è stato pubblicato – aveva ribattuto l’avvocato Chiesa – e poi, siccome non è rimasta contenta delle vendite, se l’è presa con Fabrizio». Il difensore ha riferito che c'è già «una causa civile in corso» tra i due, in relazione al contratto per i servizi dell’agenzia di Corona alla donna. «Fabrizio ha consegnato ai carabinieri i video e le chat tra loro – aveva aggiunto Chiesa – non ha niente da nascondere e ci sono dei testimoni».  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA