Regali per 900 mila euro all’influencer bielorussa, ora per il principe siciliano Giacomo Bonanno di Linguaglossa arriva l’interdizione?

Di Redazione / 20 Marzo 2023

Lui ha 54 anni ed è un ricco nobile romano. Lei è una modella, influencer bielorussa di 36 anni. Lui il principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa parrebbe avere perso – letteralmente – la testa tanto che lei Tanya Yashenko è finita sotto inchiesta per circonvenzione di incapace tanto che il prossimo mese si celebrerà una udienza in Tribunale a Roma per discutere della richiesta di interdizione avanzata dalla procura capitolina.

Tanya Yashenko è accusata di avere sottratto quasi 900 mila euro al principe sfruttando – questa è l’accusa – lo stato di «deficienza psichica» del principe durante la loro relazione. E a stabilire che il principe abbia perso letteralmente la testa è stata una perizia chiesta dai pm al prof. Fabrizio Iecher, secondo il quale Giacomo Bonanno di Linguaglossa soffre di un disturbo misto della personalità. Una condizione che, secondo la procura, lo avrebbe costretto a una grave menomazione della facoltà di discernimento che richiederebbe ora la nomina di un amministratore di sostegno. L’inchiesta era partita nel marzo del 2021.

A raccontare la storia è il Corriere della Sera: Bonanno di Linguaglossa e Yashenko si sono conosciuti in un locale del centro di Roma ed hanno intrecciato una storia. Poi la rottura. Lei lo denuncia per stalking dopo pochi mesi, lui presenta una controdenuncia sostenendo che la donna lo abbia sfruttato in suo momento di difficoltà durante il divorzio dalla moglie per ottenere regali e viaggi, tra cui una Mercedes da 83mila euro e denaro in contante per 58mila euro per aiutarla a comprare un B&B in piazza di Spagna a Roma. Giacomo Bonanno di Linguaglossa ha anche raccontato di essere stato più volte umiliato dallo donna che lo chiamava «barbone» e lo insultava per la sua scarsa generosità, quando lui decideva di chiudere i cordoni della borsa. Dopo la denuncia del principe, la Procura ha deciso di indagare Yashenko, raggiunta poi da un divieto di avvicinamento deciso dal gip nei confronti del principe. La procura ha invece chiesto l’archiviazione della denuncia per stalking e lesioni.

LA PRECISAZIONE

Il sottoscritto Avv. Armando Fergola, nella qualità di difensore di fiducia di GIACOMO BONANNO
DI LINGUAGLOSSA, in suo nome e conto rappresenta quanto segue.
In data 20 MARZO 2023 è stato pubblicato l’articolo dal titolo: “Regali per 900 mila euro
all’influencer bielorussa, ora per il principe siciliano Giacomo Bonanno di Linguaglossa arriva
l’interdizione?”
Ebbene si rappresenta che la Procura ha attivato una procedura di nomina di un amministratore di
sostegno e non ha richiesto specificamente l’interdizione del Bonanno.
La differenza è che diversamente dall’interdizione e dalla eventuale e conseguente tutela,
l’amministrazione di sostegno è una misura più blanda e meno invasiva mirata unicamente a
tutelare il soggetto che si trova in uno stato di incapacità temporanea. Ci si avvale in pratica
dell’ausilio di un amministratore che gestisce le proprie sostanze economiche incidendo il meno
possibile sulla capacità di agire del so
ggetto debole.
Per ottenere l’interdizione invece è necessario una istruttoria volta ad accertare l’esistenza di una
menomazione psichica di particolare gravità, mentre per la nomina di un amministratore di
sostegno sufficiente compiere una valutazione globale e complessiva della situazione personale e
del patrimonio da gestire del soggetto.
Pertanto ai sensi dell’art. 8 della legge 47/1948 si chiede la rettifica dell’articolo nei termini
indicati.
Distinti saluti.

Pubblicato da:
Fabio Russello
Tag: giacomo bonanno di linguaglossa tanya yashenko