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Dalla classe agli ambienti di apprendimento: la “nuova scuola” della Fondazione Architetti Catania

Il progetto presentato durante l’incontro della Green Community, all’interno del Piano RiGenerazione Scuola

Di Redazione |

Cinque micro-ambienti per un nuovo modello di scuola che sia versatile rispetto agli obiettivi didattici: questo il progetto “Dalla classe agli ambienti di apprendimento” della Fondazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Catania, presentato in occasione dell’incontro della Green Community, svoltosi nell’ambito del Piano RiGenerazione Scuola, promosso dal ministero dell’Istruzione per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.

«Abbiamo pensato a un luogo “alternativo” per gli studenti – ha spiegato la presidente della Fondazione Eleonora Bonanno – attraverso l’utilizzo diversificato degli spazi scolastici esistenti, finalizzato a migliorare l’apprendimento». Una nuova visione, dunque, che «prevede 5 aree: spazio Agorà, spazio Classe, spazio Laboratoriale, spazio Individuale e spazio Informale – ha aggiunto Bonanno – tutti basati su una logica di tipo “prestazionale”, che li rende plasmabili rispetto agli obiettivi da raggiungere».

Nel segno del ruolo sociale degli Architetti e dell’Architettura, «la Fondazione si è messa a disposizione delle comunità scolastiche, dando seguito agli scopi della Green Community, supportandole nella realizzazione di iniziative che rispondano al piano ministeriale», ha proseguito la presidente della Fondazione. Attività laboratoriali e progettuali, ma anche momenti di formazione e di approfondimento: sono i mezzi messi a disposizione delle scuole dalla “comunità”, una rete di soggetti pubblici e privati, amministrazioni pubbliche, istituzioni, organizzazioni e associazioni, anche a livello internazionale.

Il progetto della Fondazione si allinea all’operato dell’Ordine degli Architetti P.P.C. etneo, che già da tempo ha messo in campo numerose attività – attraverso azioni e progetti didattici – e investito sull’importanza dell’orientamento. Tra queste, ha aderito al progetto Spazio Orientamento Architettura del Consiglio Nazionale A.P.P.C., che ha individuato nella scuola l’obiettivo primario, considerandola pilastro fondamentale della sostenibilità e motore dello sviluppo. Senza istruzione e senza educazione, ogni discorso sulla crescita futura non può reggersi.

«La tecnologia, in un mondo globalizzato e digitale, avrà un ruolo determinante e il suo uso sarà fondamentale per la vita delle persone nelle città – ha spiegato il presidente degli Architetti di Catania Sebastian Carlo Greco – il lavoro e l’apprendimento nelle città del futuro subiranno stravolgimenti e accelerazioni esponenziali e la cultura e le nuove forme di apprendimento saranno fondamentali in una visione di futuro basato su nuovi paradigmi».

Durante l’incontro, la sottosegretaria Barbara Floridia ha presentato il Piano RiGenerazione Scuola, fondato su tre obiettivi principali – sociali, ambientali ed economici – sottolineando il ruolo della scuola: educare ad abitare il mondo in modo nuovo e sostenibile, rendendo gli studenti protagonisti del cambiamento.

Una rivoluzione da mettere in atto, «offrendo alle scuole strumenti e risorse per sviluppare le progettualità sui temi legati allo sviluppo sostenibile», ha concluso Bonanno.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA