25 aprile: Palermo, appelli di pace e condanna delle guerre

Di Redazione / 25 Aprile 2022

PALERMO, 25 APR – “La pace è in pericolo”. Il
presidente dell’Anpi di Palermo, Ottavio Terranova, lancia un
forte grido d’allarme davanti al cippo che ricorda i martiri di
Cefalonia e Pompeo Colajanni, il partigiano “Barbato” che
partecipò alla liberazione di Torino.
Dal giardino Inglese, ora intestato a Piersanti Mattarella,
parte un corteo molto partecipato che si ritrova attorno alla
condanna della guerra in Ucraina e delle altre guerre, ricorda
il sindaco Leoluca Orlando, che si combattono in Africa e in
Asia. La solidarietà al popolo ucraino passa, nelle parole di
Terranova, attraverso il ricordo della “Resistenza italiana i
cui valori si ritrovano nella Costituzione e nel sistema di
diritti alla base della democrazia repubblicana”. Terranova
lancia un appello per la pace che non sia affidata solo alle
armi perché, dice, “le armi chiamano altre armi”. L’obiettivo
deve essere quello di “perseguire la pace con la difesa della
vita di tutti”.
“Questo – aggiunge il vice presidente di Anpi Palermo,
Armando Sorrentino – è un giorno emblematico per la fase tragica
che viviamo. La condanna dell’invasione dell’Ucraina è netta e
si unisce al rammarico che non sia stata sviluppata subito
un’azione diplomatica per fermare l’aggressione”.
La manifestazione, alla quale hanno partecipato anche il
prefetto Giuseppe Forlani, autorità cvili e militari è poi
proseguita con un corteo che ha attraversato via Libertà e il
centro e si è concluso sulla scalinata del teatro Massimo con
vari interventi.

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