Armani, il saluto di Lavinia e John Elkann nel giorno della camera ardente
In tantissimi in fila per rendere omaggio allo stilista scomparso all'età di 91 anni
"La sua presenza rimarrà sempre nelle nostre vite, fieri e grati di far parte di questa grande famiglia": è il messaggio che hanno voluto pubblicare gli uffici donna e uomo del Gruppo Armani per ricordare il loro fondatore, morto il 4 settembre a 91 anni.
E come già ieri sono tanti anche oggi i necrologi per rendergli omaggio. A partire da quelli dei colleghi. Valentino Garavani, insieme a Giancarlo Giammetti, lo definisce un «amico carissimo e maestro insuperabile di stile ed eleganza» che con la sua «visione rivoluzionaria» ha lasciato «un segno indelebile nella storia della moda e in chi lo ha conosciuto». Kering con i suoi marchi (che includono Gucci e Saint Laurent) ha ricordato come abbia «ridefinito l’eleganza». Ma anche Ralph Lauren, il team di Vivianne Westwood, la famiglia Missoni, Chiara Boni, Paola Fendi hanno espresso le loro condoglianze.
E ancora Marina Berlusconi e il gruppo Mondadori, Mediafigaro, Luciano Benetton, il sindaco e l’amministrazione comunale di Forte dei Marmi, il Politecnico di Milano, che gli ha conferito la laurea ad honorem in design, la Fiat e John con Lavina Elkann (ieri su Repubblica e oggi sul Corriere) Luca Guadagnino che con Carlo Antonelli ha ripercorso tutta la vita di Armani, il Salone del mobile Milano e persino il Baretto, il ristorante di via della Spiga, che conclude che «un pezzo di Italia se ne va».
Intanto continuano le lunghe file per rendergli omaggio nella camera ardente che è stata allestita nel Teatro di via Bergognone, a Milano. Tra i tanti che stanno sfilando anche i coniugi Elkann e il sindaco della città Sala.