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Chiesti 3 anni per trapper Baby Gang, ‘disordini durante video’

Processo a Milano. Neima Ezza ha chiesto la messa alla prova

Di Redazione |

MILANO, 17 SET – La Procura di Milano ha chiesto una condanna a 3 anni di reclusione per il trapper Baby Gang, all’anagrafe Zaccaria Mouhib, 23 anni, in vetta alle classifiche negli ultimi mesi, con milioni di follower sui social e con un tour europeo in corso e già finito imputato in altri processi milanesi. Questa richiesta di condanna, nel processo con rito abbreviato davanti al gup Tommaso Perna, riguarda i disordini del 10 aprile del 2021, in zona a San Siro a Milano, quando il collega trapper Neima Ezza, ossia Amine Ez Zaaraoui, stava realizzando un video musicale: erano presenti circa 300 ragazzi, tra cui Baby Gang e Neima appunto, alcuni anche minorenni, e ci fu un lancio di oggetti contro le forze dell’ordine. Nell’inchiesta, condotta dalla Polizia e coordinata dal pm Leonardo Lesti, che nell’aprile di tre anni fa aveva portato anche a perquisizioni, le accuse, a vario titolo, sono di manifestazione non autorizzata e di resistenza a pubblico ufficiale. Neima Ezza, davanti al gup, ha chiesto la messa alla prova, mentre Baby Gang, difeso dal legale Niccolò Vecchioni, ha scelto il rito abbreviato. E’ imputato anche un altro ragazzo, mentre la decisione del giudice arriverà ad ottobre. Negli ultimi mesi Baby Gang è stato assolto in appello in un processo per rapina e gli è stata dimezzata la condanna in secondo grado, da 5 anni e 2 mesi a 2 anni 9 mesi e 10 giorni, per il caso di una sparatoria del 2022. E dopo quest’ultima sentenza è tornato libero, con revoca dei domiciliari. Attende anche la decisione della Sezione misure di prevenzione del Tribunale milanese su una richiesta di tre anni di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

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