MILANO, 25 MAR – Migliaia di persone, in particolare
giovani, studenti e simpatizzanti di molte associazioni, hanno
preso parte allo sciopero globale per il clima di Fridays for
future a Milano. Per gli organizzatori i partecipanti sono 5
mila. La manifestazione è anche contro la guerra in Ucraina.
E’ stata rivendicata l’indipendenza energetica italiana e vi
sono state critiche al governo ritenuto “colpevole di finanziare
la guerra attraverso l’acquisto del gas russo”. I giovani hanno
urlato più volte slogan contro il Comune di Milano e
Confindustria, contro il premier Mario Draghi e il ministro
della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. Il corteo è
partito attorno alle 9.30 da largo Cairoli: in testa una grande
bandiera della pace. Il serpentone dopo essersi fermato
all’angolo tra piazza Santo Stefano e via Larga, per un flashmob
sulle note di Stayin alive dei Bee Gees, è ripartito in
direzione Porta Venezia dove è prevista la conclusione
dell’iniziativa dopo le 12. Disagi sono stati registrati per i
mezzi di trasporto pubblico. L’Atm ha deviato il percorso di
alcune linee proprio per consentire il passaggio della
manifestazione.