Crollo yacht Russia e Ucraina,a Napoli 30% milionari in meno

Di Redazione / 03 Maggio 2022

NAPOLI, 03 MAG – “Veniamo da due anni difficili per
il covid, ci aspettavamo per questa estate di nuovo un boom come
negli anni 2018-19 e invece la guerra ci porta il 30-35% di
yacht in meno da Russia e Ucraina”. Nelle settimane in cui le
cronache raccontano quasi ogni giorno di mega-yacht ormeggiati
in Italia e congelati in adesione alle sanzioni Ue, Massimo
Luise, proprietario del molo delle barche vip a Mergellina, nel
cuore del mare di Napoli, descrive l’inizio dell’estate nel
Golfo, che quest’anno perde una parte delle grandi imbarcazioni
provenienti dall’est Europa.
“Oltre a Russia e Ucraina – spiega Luise – vengono sempre
yacht da Georgia, Azerbaigian, da tanti Paesi dell’ex Urss, che
ha tanti imprenditori con molte finanze e appassionati del mare.
E sono persone che amano il Golfo di Napoli, dalla città a
Ischia, Capri, ma anche Amalfi e Positano. Sono barche molto
grandi, con proprietari che amano anche godersi le vacanze
spendendo: tra ristoranti, feste a bordo con champagne, ormeggio
e manutenzione dei grandi yacht gli ospiti dall’Est Europa
lasciano circa 50.000 euro al giorno. Spendono più degli arabi,
che amano Napoli e vengono anche loro con le grandi barche”.
Un gran flusso di denaro, anche per l’indtto, che quest’anno
non ci sarà: “Ho assunto venti persone in vista della imminente
stagione estiva ed adesso li terrò in attesa che finisca la
guerra”.

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