L'assassinio di Giulia
Filippo aveva finito la benzina e non aveva soldi
Fermo in autostrada nella corsia di emergenza, controllato dalla pattuglia perché non aveva le luci di emergenza accese
Quando è stato arrestato Filippo Turetta non ha opposto resistenza. Anzi, agli agenti della polizia stradale tedesca che lo hanno fermato è apparso stanco erassegnato, come se fosse desideroso di consegnarsi. E’ quanto avrebbero comunicato, secondo quanto si apprende, le autorità tedesche a quelle italiane dopo il fermo del giovane su un’autostrada vicino Lipsia.L’auto di Turetta era ferma sulla corsia d’emergenza perché, secondo gli agenti, era finita la benzina e Filippo non aveva soldi per fare nuovamente rifornimento.
Ad insospettire la pattuglia che era in servizio sull’autostrada e che ha poi effettuato l’arresto, sempre secondo quanto si è appreso, è stato il fatto che la Punto nera era ferma in corsia d’emergenza senza le luci di emergenza accese. I poliziotti hanno così fatto un controllo sulla targa e hanno scoperto che quell’auto era segnalata nel circuito della cooperazione internazionale. Proprio perché la vettura era segnalata, gli agenti hanno proceduto con cautela all’identificazione del giovane che era alla guida ed è emerso che si trattasse proprio di Turetta. Il quale, una volta identificato, non ha opposto resistenza.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire finora, l’auto stava percorrendo l’autostrada in direzione sud e non verso nord, come invece avrebbe dovuto essere se la Punto proveniva dall’Italia. Per questo la polizia tedesca sta effettuando una serie di accertamenti attraverso le telecamere per vedere se il passaggio dell’auto sia stato fotografato nella zona di Berlino o comunque nel nord della Germania.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA