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Garlasco, un Dna maschile ignoto sul tampone orale di Chiara Poggi

Non appartiene a Stasi e neanche a Sempio. L'esame sarà ripetuto

Redazione La Sicilia

11 Luglio 2025, 20:48

Chiara Poggi

Dal tampone orale di Chiara Poggi, prelevato 18 anni fa e analizzato soltanto ora nel corso dell’incidente probatorio, sarebbe stata individuata una minima quantità di dna maschile appartenente ad un uomo non ancora identificato e, dunque, non riconducibile né ad Alberto Stasi, condannato a 16 anni per l’omicidio della ragazza, né ad Andrea Sempio, indagato nella nuova indagine della procura di Pavia. Secondo quanto si apprende dai consulenti delle parti, l’esame verrà ripetuto, proprio perché la quantità di profilo genetico sarebbe minima, e non è escluso che si possa trattare di una contaminazione.

«Non ci sono dna di soggetti sconosciuti sulla scena del crimine e ovviamente tanto meno sul corpo di Chiara», ha però commentato il legale della famiglia Poggi, l’avvocato Gian Luigi Tizzoni. Per l’avvocato Tizzoni, è «un dato che per quanto possiamo sapere è totalmente destituito da qualsiasi fondamento e che ancora una volta denota come, in assenza di riscontri oggettivi alternativi alla verità processuale accertata e che ha individuato Stasi quale responsabile, prospetta ipotesi infondate».