20 dicembre 2025 - Aggiornato alle 09:00
×

Il cammello morto dopo la fuga dal Circo Togni a Napoli: esposto degli animalisti

La famiglia chiede chiarezza ma è polemica

Redazione La Sicilia

03 Febbraio 2025, 11:43

GizRS2FWUAAdPol

«Vogliamo sapere anche noi del circo come mai è morto, abbiamo perso un membro della nostra famiglia.» Lo ha detto Vinicio Togni, esponente dello storico Circo Togni sulla vicenda relativa alla morte di un cammello e in replica «alle recenti dichiarazioni del deputato Francesco Emilio Borrelli».

«Venerdì 31 gennaio - spiega - quattro ragazzi si sono presentati all’ingresso del circo pretendendo di assistere allo spettacolo gratuitamente: non avendo ottenuto quello che pretendevano, gli stessi si recavano dalla parte superiore del circo dove hanno forzato la prima recinzione, avvicinandosi alla seconda recinzione, (appunto quella dei cammelli), aprendola e provocando la fuga dell’animale. I movimenti di questi ragazzi sono stati notati da me e insieme al personale mi adoperavo prontamente a recuperare e mettere in sicurezza l’esemplare in pochi minuti» .

Vinicio Togni sottolinea inoltre: «Tengo a precisare che i nostri cammelli non vengono utilizzati in alcuno spettacolo, ma fanno parte della nostra famiglia fin dalla nascita. Sono cresciuti con noi e vengono accuditi con la massima cura e rispetto». Il Circo Togni «ribadisce la volontà di fare chiarezza sull'accaduto» e confida che «le indagini e l’autopsia possano fornire risposte concrete sulle cause della morte del povero animale».

«Tengo anche a precisare - conclude Togni - che l’eccessiva strumentalizzazione sui social della presenza dei cammelli al circo da parte del deputato Borrelli ha sortito solo morbosità e attenzioni da parte di ragazzi che hanno messo a rischio gli animali stessi».

Nella giornata di ieri il parlamentare e la consigliera regionale Roberta Gaeta avevano dato notizia della morte del cammello fuggito dal circo, immortalato in diversi video postati sui social e diventati virali, dopo essere stato ricondotto a fatica nel recinto del circo.

«Un epilogo drammatico - secondo Borrelli e Gaeta - quello della fuga del giovane cammello dal circo di Fuorigrotta. Pretendiamo che sia fatta chiarezza al più presto sulla sua morte improvvisa, chiarendo se sia in qualche modo collegata anche al forte stress subito dall’animale in seguito alla sua fuga e al rocambolesco recupero dopo che aveva vagato tra le automobili nel traffico di Napoli».

Intanto un esposto alla procura di Napoli «perché si chiarisca fino in fondo la causa della morte del giovane cammello del circo Togni di stanza a Napoli che dopo essere fuggito e aver vagato per le strade del capoluogo campano è stato dapprima catturato e poi per cause ancora non chiarite è morto». A presentarlo l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che ha anche annunciato che «chiederà un accesso agli atti per conoscere direttamente dalle carte i motivi della morte del giovane animale».
Gli animalisti di Aidaa puntano il dito contro la presenza di animali nei circhi : «Non vogliamo parlare prima di conoscere gli esiti dell’autopsia ma occorre seriamente superare una volta per tutte la questione della presenza degli animali nei circhi il che si ottiene semplicemente vietandola. Troppi animali in sofferenza- concludono gli animalisti- troppi animali costretti a vivere contronatura. E’ ora di dire basta».