Insulti razzisti a calciatore 21enne, ‘torna nella giungla’

Di Redazione / 22 Febbraio 2022

ROCCHETTA SANT’ANTONIO (FOGGIA), 22 FEB – “…torna
nella giungla scimmia”. Così è stato apostrofato Abdoulaye
Fofana un calciatore di 21 anni della Guinea della squadra
Heraclea dei Monti Dauni (Foggia) che milita nel campionato
dilettanti di prima categoria (girone C). Insulti giunti durante
l’incontro di ritorno con l’Altavilla Irpina che si è disputato
domenica scorsa, poi sospeso, sul campo di Rocchetta
Sant’Antonio (Foggia). “Gli insulti – racconta all’ANSA – erano
già partiti dall’incontro di andata. Sono stato insultato e
fischiato da calciatori e da spettatori per 90 minuti. Mi hanno
detto di tutto”.
Il giorno seguente all’incontro di andata, il calciatore ha
ricevuto un sms di scuse da parte del presidente dell’Altavilla.
“Sono un ragazzo come te – gli ha scritto – che prova vergogna
per le persone stupide ed ignoranti che credono che il colore
della pelle possa essere importante nella vita”.
Nella partita di domenica scorsa il giovane guineano, che
lavora per una impresa edile a Calitri (Avellino), è stato
nuovamente apostrofato con insulti a sfondo razziale. Ma questa
volta, ormai esasperato, ha reagito alle offese, inveendo contro
chi lo attaccava. In campo si è scatenata una piccola rissa, al
termine della quale l’arbitro ha deciso di sospendere la
partita.
“Io sono orgoglioso del colore della mia pelle – dice il
21enne – Questo non mi impedisce di andare a lavorare, di
giocare a calcio e di condurre una vita normale”.

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