MILANO
Maxiriciclaggio nella comunità cinese
MILANO, 30 NOV – Un presunto maxi-riciclaggio da circa 2,7 miliardi di euro di soldi derivanti da attività illecite della “comunità cinese” trasferiti, attraverso agenzie di money transfer abusive e società basate a Londra, in Cina. E’ il centro dell’ inchiesta della Procura di Milano che ha portato ad un fermo di una persona originaria del Paraguay e agli arresti domiciliari un italiano e un cinese. Perquisizioni sono state eseguite dalla Polizia e dalla Gdf nella ‘chinatown’ milanese e a Roma.
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