‘Ndrangheta: sequestrati beni per 1 milione a boss Piromalli

Di Redazione / 09 Marzo 2022

MILANO, 09 MAR – I Carabinieri del R.O.S.,
coadiuvati da quelli dei Comandi Provinciali di Reggio Calabria
e Milano, hanno sequestrato beni per un valore complessivo di
circa un milione di euro, localizzati nelle province di Reggio
Calabria e Milano e costituiti da 3 complessi aziendali e varie
disponibilità finanziarie, ad Antonio Piromalli, dando
esecuzione a un decreto emesso dal Tribunale – Sezione Misure di
Prevenzione – di Reggio Calabria su proposta della Direzione
Distrettuale Antimafia della Repubblica di Reggio Calabria.
Il sequestro nasce dall’operazione ‘Provvidenza’ del 2017, a
seguito della quale Piromalli – classe 1972 – ha riportato una
condanna in appello a 19 anni e 4 mesi di reclusione, in quanto
ritenuto responsabile di associazione mafiosa, riciclaggio,
intestazione fittizia di beni e truffa aggravata.
Le indagini patrimoniali hanno svelato il controllo
esercitato dalla cosca Piromalli di parte della filiera
commerciale agricola reggina, condizionata tramite un consorzio
colpito dal provvedimento ablativo, attraverso il quale ingenti
quantitativi di agrumi venivano inviati verso il mercato
ortofrutticolo di Milano per la vendita. Le indagini hanno
confermato anche l’operatività della cosca all’interno dello
stesso mercato ortofrutticolo di Milano, dove è stata
sequestrata un’impresa che gestisce un posteggio di rivendita
all’ingrosso di frutta e verdura. L’impresa era usata da
Piromalli per commercializzare una partita di agrumi di scarsa
qualità. Nell’hinterland milanese è stata inoltre individuata
un’altra impresa di import-export, formalmente di proprietà di
una società americana, utilizzata per una frode alimentare a
società americane, che avrebbe permesso alla cosca di realizzare
un guadagno complessivo compreso tra i 1,5 ed i 2 milioni di
euro, vendendo olio di sansa come se fosse extravergine.

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