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A Milano una targa ricorda Attanasio, ‘servitore dello Stato’

Moglie ambasciatore ucciso in Congo, grazie per bella iniziativa

Di Redazione |

MILANO, 01 GIU – Milano ricorda Luca Attanasio, il giovane ambasciatore italiano ucciso il 22 febbraio 2021 in Congo durante una missione umanitaria, con una targa in sua memoria nei giardini Ravizza, a due passi dall’Università Bocconi dove si era laureato e dal quartiere dove aveva vissuto prima di iniziare la sua carriera. La targa, voluta dal Comune e scoperta dal sindaco Giuseppe Sala insieme ai genitori di Luca, alla vedova, Zakia Seddiki, e alle tre figlie, ricorda l’ambasciatore “caduto nell’ adempimento del suo dovere” e lo descrive come “un servitore dello Stato a tutela dei diritti umani”. “Questa targa si pone come obiettivo quello di fare memoria del bene, infinito, fatto da Luca durante la sua troppo breve vita – ha ricordato il sindaco -. Ogni giorno, al parco Ravizza, passano migliaia di ragazzi che frequentano la Bocconi come aveva fatto lui. La nostra speranza è che l’esempio di Luca possa rafforzare i valori di pace, solidarietà e umanesimo in loro e nella nostra comunità: è il modo migliore per ricordare il suo impegno per il prossimo”. All’inaugurazione della targa ha partecipato anche l’eurodeputato del Pd, Pierfrancesco Majorino, che ha ribadito l’appello arrivato anche dal Parlamento europeo “per chiedere verità e giustizia sulla morte di Luca Attanasio, senza guardare in faccia nessuno. Luca ha unito autorevolezza e semplicità, senso dello stato e prossimità. Era un diplomatico al lavoro, non un uomo da salotto ma da relazione con le persone. Di questo c’è bisogno oggi”. La vedova Zakia ha ringraziato la città di Milano “per questa bella iniziativa. Ricordarlo a Milano in questo giardino che frequentava quando studiava conferma che l’Italia lo ama – ha concluso – . Luca ha lasciato un bellissimo messaggio per giovani, bambini, per le nostre bambine e su questa strada bisogna continuare”.

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