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Arrestato per la seconda volta lo stalker della pallavolista Alessia Orro: la seguì persino in Turchia

Di Redazione |

 Un impiegato di banca di 55 anni di Novara, Angelo Persico, è stato nuovamente arrestato ieri, come tre anni fa, con la stessa l’accusa di stalking. Anche la sua vittima era sempre la stessa: la pallavolista della Vero Volley Monza e della nazionale Alessia Orro, 23 anni.  Già nel 2019 l’uomo era infatti finito ai domiciliari con l'accusa di atti persecutori nei confronti della giocatrice che in quel periodo militava nella squadra di Busto Arsizio (Varese). Allora patteggiò una condanna a un anno e 8 mesi. 

Da anni il 55enne è ossessionato dall’atleta e convinto che sia, come ha spiegato, «la donna della sua vita».

«Ragazzi e ragazze non abbiate paura di denunciare, la violenza, in qualsiasi forma essa sia, non va assolutamente sottovalutata», ha scritto la pallavolista azzurra sui suoi profili social. «Siate coraggiosi, perché io in prima persona so benissimo quanto possa essere difficile, soprattutto – scrive  – quando ti rendi conto che il passato potrebbe  tornare nel presente, ma vi posso assicurare che sarebbe ancora più difficile affrontarlo da soli!»,

«Mi sento in dovere come atleta e personaggio pubblico – la premessa del post – di condividere con voi quello che ormai piano piano sta uscendo ovunque.. Vorrei dare l’esempio non solo dentro il campo, ma anche e soprattutto fuori, aiutare tutte le persone che hanno o stanno passando questo momento difficile come è successo a me in passato e in questo ultimo periodo».

Orro conclude ringraziando «innanzitutto i carabinieri che mi hanno protetta in questo cammino, rendendosi sempre disponibili in ogni occasione. Un ringraziamento speciale va anche alla mia società, Vero volley Monza, che mi ha sostenuta e aiutata ad affrontare questo brutto episodio, tutelandomi in ogni situazione. I ringraziamenti non finiscono qui, e questi sono i più importanti di tutti, grazie davvero a tutte le persone che mi sono state accanto ultimamente, cercando di rendermi le giornate migliori e strappandomi qualche volta anche un sorriso, senza di voi sarebbe stato tutto più difficile.  È stato Doloroso riaprire una vecchia ferita, ma sono estremamente felice che tutto questo per ora sia finito».

Angelo Persico, come detto, era già stato arrestato nel 2019 Angelo Persico per aver perseguitato la pallavolista della nazionale Alessia Orro, e di nuovo è stato arrestato ieri dai carabinieri a Villasanta (Monza) per lo stesso motivo. Il 23 settembre di tre anni fa, di ritorno da una trasferta a Olbia, in Sardegna, Persico era stato fermato dagli agenti al termine di mesi fatti di messaggi, appostamenti, mazzi di fiori indesiderati e destinati alla pallavolista che allora giocava nel team Yamamay di Busto Arsizio (Varese). «Ti amo Ale adesso domani sempre, ti voglio, ti desidero, ti pretendo, insegnami ad amarti», le aveva scritto nei messaggi via Facebook e ai quali l'atleta non ha mai risposto. Accecato dall’ossessione, Persico in un’occasione l’aveva seguita fino in Turchia durante una trasferta della squadra. 

Nonostante il primo arresto e la condanna del Tribunale di Busto Arsizio, Persico ha ripreso a perseguitare la pallavolista. Individuato anche grazie alle telecamere di videosorveglianza del palazzetto dello sport di Villasanta (Monza), dopo l’ennesima denuncia, ieri è stato nuovamente arrestato. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA