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Cc perseguitavano avvocato, due condanne a Bologna

Pene di 1 anno e 6 mesi e 1 anno e 2 mesi. Assolti dal falso

Di Redazione |

BOLOGNA, 04 APR – Il Gup del Tribunale di Bologna, Sandro Pecorella, ha condannato i due carabinieri finiti a processo per aver perseguitato un legale – che in passato aveva difeso uno di loro in un procedimento davanti al Tribunale militare – con false ordinazioni a domicilio di pizze, telefonate mute e l’iscrizione a un’agenzia matrimoniale. Si tratta del maresciallo Piergiorgio Madonno, per il quale è stata stabilita una pena di un anno e sei mesi, e del maresciallo Gian Luca Russo, condannato a un anno e due mesi. Il processo si è svolto con la formula del rito abbreviato e la Procura, con il pm Michele Martorelli, aveva chiesto per entrambi una condanna ad un anno e sei mesi. I due erano accusati di stalking, abuso d’ufficio e falso, ma per quest’ultimo reato sono stati entrambi assolti. Come pena accessoria il gup ha stabilito l’interdizione dai pubblici uffici relativo alla loro qualifica di maresciallo e una provvisionale di 10mila euro. E’ stata inoltre disposta la sospensione condizionale della pena. Secondo la ricostruzione della Procura i due carabinieri, oltre a perseguitare il legale, assistito nel processo dall’avvocato Giovanni Sacchi Morsiani, quando la vittima si è rivolta all’ex cliente in divisa per fare querela contro ignoti, entrambi avrebbero omesso di astenersi in presenza di un interesse proprio, impedendo o ritardando l’accertamento dei fatti, configurando così il reato di abuso d’ufficio. I due marescialli erano assistiti dagli avvocati Andrea Margotti e Antonio Petroncini.

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