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Contro i rincari consumatori in piazza in diverse città d’Italia per la protesta delle pentole vuote

Di Redazione |

Hanno fatto rumore con pentole, padelle e coperchi per farsi ascoltare. Si è svolta così la "protesta delle pentole vuote" in diverse città d'Italia per dire basta agli aumenti dei prezzi. Più di un quarto delle famiglie si trova già in grave difficoltà e sta riducendo, fino anche a privarsene, consumi essenziali come quelli alimentari, sanitari e di cura della persona. Le Associazioni ricordano che l’'inflazione nel 2022 ha già raggiunto il 6,5%, come non accadeva dai primi anni '90, e il previsto rialzo dei tassi d’interesse porterà all’aumento anche delle rate di mutui e prestiti.

La pentola vuota è il simbolo della difficoltà delle persone e delle famiglie che faticano ormai a soddisfare bisogni essenziali, come mettere insieme quotidianamente il pranzo con la cena.

“Non si tratta di un generico né temporaneo aumento dei prezzi, ma di una vera e propria corsa al rialzo, alimentata da ingiustificabili fenomeni speculativi, che sta costringendo le famiglie a rinunce e privazioni che avranno importanti conseguenze sull'intero sistema economico. In questo modo nel Paese crescono disuguaglianze, povertà energetica e povertà alimentare” ha detto il presidente del Codacons, Marco Donzelli, concorde con le tutte le Associazioni dei Consumatori. 

A Roma le associazioni hanno provato a incontrare il prefetto, senza successo, per depositare una lista di interventi che – sostengono – «deve essere strutturale» e non prevedere provvedimenti «tampone». Il sit-in si è svolto senza problemi e al microfono si sono succeduti i presidenti delle associazioni presenti in piazza, sempre con il sottofondo delle pentole vuote che, spiegano gli organizzatori, «rappresentano la gran parte delle famiglie italiane che non ha più da mangiare». 

In piazza a Napoli le voci della protesta. Il governo – è stato sottolineato – deve vigilare sulle speculazioni, gli aumenti dei prezzi sono ingiustificati, le famiglie non riescono ad andare avanti. A protestare diverse casalinghe e molti giovani. Una delegazione è stata poi ricevuta in Prefettura dove sono state esposte le ragioni della mobilitazione. 

Anche a Firenze le associazioni dei consumatori, che stanno ricevendo sempre più richieste di aiuto da parte dei loro associati a fronte del crescente carovita, sono scese oggi in piazza.

«La pentola vuota è il simbolo della difficoltà delle persone e delle famiglie che faticano ormai a soddisfare bisogni essenziali, come mettere insieme quotidianamente il pranzo con la cena», spiegano le associazioni. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA