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Sindaco arrestato per corruzione: secretati atti interrogatori

Oltre 13 ore di confronto col magistrato per fratelli Speranza

Di Redazione |

IMPERIA, 29 GIU – E’ terminato alle 23,30 della scorsa notte l’interrogatorio di Gaetano Speranza, sentito dal sostituto procuratore di Imperia Barbara Bresci subito dopo il fratello Vincenzo, titolare della ditta Edilcantieri Costruzioni Srl. Quest’ultimo ha parlato nove ore, senza mai fermarsi, mentre a Gaetano sono bastate quattro ore e mezza per dare la sua versione dei fatti. Entrambi sono stati arrestati tra la fine di maggio e l’inizio di giugno per corruzione e abuso d’ufficio in concorso per un presunto giro di mazzette che l’imprenditore, con l’aiuto del fratello, avrebbe elargito all’ex sindaco di Aurigo e consigliere provinciale Luigino Dellerba per vedersi in cambio aggiudicare lavori pubblici. Secretati i verbali delle oltre tredici ore di interrogatorio. Fino al termine delle indagini sarà impossibile, dunque, conoscere quanto i due Speranza hanno rivelato al magistrato. “Siamo soddisfatti. I nostri assistiti hanno chiarito la loro posizione”, hanno detto gli avvocati Roberto Trevia e Alessandro Moroni, legali dei due fratelli. L’ultima a lasciare il palazzo di giustizia, poco prima della mezzanotte è stata la pm Barbara Bresci, accompagnata dal capitano Vincenzo Spataro, comandante del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Imperia che ha compiuto indagini e arresti. Vincenzo Speranza è detenuto nel carcere di Sanremo dallo scorso 30 maggio. Quel giorno i carabinieri lo avevano arrestato in flagranza di reato insieme all’allora sindaco di Aurigo e consigliere provinciale Luigino Dellerba. Per il fratello, ex carabiniere in congedo, le manette sono scattate qualche giorno dopo: non essendo stato arrestato in flagranza, Gaetano Speranza si trova ai domiciliari. A chiedere che venissero interrogati sono stati i loro legali. Giovedì sarà la volta di Dellerba.

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