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Nuovo governo, chi sta con Draghi e chi no: riflettori sulle mosse dei partiti

Di Redazione |

Le forze politiche si interrogano e discutono al loro interno sul sostegno al nuovo governo di Mario Draghi. In particolare gli occhi sono puntati sul centrodestra ed il Movimento Cinque Stelle. Finora nelle dichiarazione pubbliche i pentastellati hanno bocciato la proposta di Mattarella, indicando nelle urne la strada preferita. «Non voteremo un governo tecnico guidato da Mario Draghi – ribadisce Paola Taverna – riteniamo che l’unica strada giusta sia quella delle elezioni anticipate. I cittadini devono poter scegliere chi dovrà risollevare le sorti di questo nostro Paese». Ma è possibile che nel partito emergano posizioni di segno opposto provocando una spaccatura nel Movimento.

Anche il centrodestra discute delle prossime mosse in un vertice convocato ad hoc. La più critica rimane Giorgia Meloni che indica le elezioni come unica soluzione. Più sfumata la posizione della Lega: «Non abbiamo pregiudizi nei confronti di Draghi – mette in chiaro Matteo Salvini – vogliamo parlare di taglio di tasse e apertura dei cantieri con la prospettiva del voto». Ampie aperture arrivano invece da Forza Italia, anche perchè Silvio Berlusconi ha sempre rivendicato la scelta di Draghi alla guida della Bce, e dai partiti più piccoli da sempre a favore di un’esecutivo di salvezza nazionale. 

Dal Pd, il segretario Nicola Zingaretti ha fatto capire che il suo partito sosterrà l’ex presidente della Bce:  «Con l’incarico a Mario Draghi si apre una fase nuova che può portare il Paese fuori dall’incertezza creata da una crisi irresponsabile e assurda – ha detto -. Siamo pronti a contribuire con le nostre idee a questa sfida per fermare la pandemia». E Zingaretti spera di portare dalla sua parte nache M5s e Leu: «Non bisogna perdere la forza e le potenzialità di una alleanza con il Movimento 5 Stelle e con Leu basata su proposte comuni sul futuro dell’Italia. Per affrontare questi temi chiederemo nelle prossime ore un incontro con il Movimento 5 Stelle e Leu».

Nessun dubbio invece per Renzi: «Ora è il momento dei costruttori – ha affermato questa mattina sui social -. Ora tutte le persone di buona volontà devono accoglierel’appello del Presidente Mattarella e sostenere il governo di Mario Draghi. Ora è il tempo della sobrietà. Zero polemiche, Viva l’Italia». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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