PREZZI
Panettoni, alberi, cesti-regalo, alberghi: sarà un caro-Natale, ecco tutti gli aumenti
Nonostante l'inflazione in Italia sia scesa repentinamente, ancora alti i prezzi per beni e servizi legati alle feste natalizie
L’inflazione rallenta e migliora leggermente l’indice di fiducia dei consumatori, ma il 60% degli italiani – secondo ‘Consumer signals’, l’osservatorio periodico di Deloitte che approfondisce le tendenze dei consumatori – teme ancora nuovi aumenti dei prezzi. E non si sbaglia, visto che anche il prossimo sarà un caro-Natale, non in senso affettivo ma considerato quanto si dovrà sborsare per garantirsi una festa secondo tutti i crismi della tradizione.
Mangiare un panettone, addobbare un albero o concedersi una vacanza rilassante sulla neve costerà ancora assai caro. I prezzi di questi beni e servizi, nonostante l’inflazione in Italia sia scesa repentinamente, sono ancora a livelli stellari, in alcuni casi gli stessi dell’anno scorso quando scontavano il rincaro fortissimo delle bollette.
Partendo dagli alimentari si scopre che «i prezzi dei prodotti tipici del Natale non scendono, e rimangono ai livelli dello scorso anno, nonostante il crollo delle bollette energetiche e la frenata dell’inflazione», afferma il Codacons che ha realizzato un primo monitoraggio per capire l’andamento dei listini al dettaglio.
«Per panettoni e pandori i prezzi appaiono oggi in linea con quelli dello scorso anno, ma questa non è una certo una buona notizia. Lo scorso Natale, infatti, complice il caro-energia e l’aumento delle materie prime dovuto al conflitto in Ucraina, il Codacons registrò per i due dolci tipici del Natale aumenti medi del +37% su anno. – spiega l’associazione – Il prezzo medio di pandori e panettoni industriali classici, al netto di offerte o promozioni dei negozi, è attualmente compreso tra i 6 e i 7 euro, prezzo che sale tra gli 11 e i 13,50 euro per quelli di alta gamma. Per i panettoni artigianali il costo varia tra i 30 e i 35 euro al chilo, ma può arrivare a 55 euro per quelli realizzati dagli chef più noti».
Listini al dettaglio in linea con il 2022 anche per alberi di Natale sintetici, luci e catene luminose, palline e addobbi vari, con i negozi che, secondo il Codacons, «dopo gli aumenti medi tra il +20% e il +40% applicati lo scorso anno in tale settore, non hanno ritoccato al ribasso i prezzi al pubblico».
«A rincarare sensibilmente rispetto allo scorso anno sono invece i cesti natalizi, che registrano quest’anno un incremento medio del +16% rispetto al 2022, causato dalla forte crescita dei prezzi nel comparto alimentare», rivela il Codacons.
Vacanze sulla neve proibitive
E chi vuole sciare? Anche qui brutte notizie: la settimana bianca è sempre più un salasso per gli appassionati della neve, a causa della valanga di rincari che si è abbattuta su tutto il comparto della montagna. La denuncia, in occasione della partenza della stagione invernale, arriva da Assoutenti.
«I prezzi di skipass, alloggi, ristoranti e servizi vari continuano a salire, e anche per la stagione 2023/2024 si registrano sensibili rincari. – spiega Assoutenti – Le tariffe degli skipass, dopo gli aumenti dello scorso anno legati al caro-energia, crescono senza sosta: per il Dolomiti Superski il biglietto giornaliero sale del +8,1% rispetto allo scorso anno, +7,8% a La Thuile, +6,5% a Courmayeur, +7,7% a Bormio e +7,6% a Livigno. In crescita anche gli abbonamenti stagionali: dal +3,9% del comprensorio Dolomiti Superski al +6,5% per gli impianti della Valle d’Aosta. Ma se si confrontano le tariffe odierne con quelle in vigore nel 2021, si scopre che per il biglietto giornaliero gli aumenti dello skipass raggiungono addirittura il +22,1% a Livigno, +21,7% a Bormio, +19,4% sulle Dolomiti», denuncia l’associazione.
Aumenti del 10% anche per le strutture ricettive, con un soggiorno di sette notti presso uno chalet di lusso a Ortisei che, in base alle rilevazioni dell’associazione, può arrivare a costare quest’anno oltre 58mila euro. «Considerando le spese per skipass, alloggi, ristoranti e servizi in loco, esclusi i trasporti, per la settimana bianca la spesa nella stagione invernale 2023/2024 sarà compresa in media tra i 1.500 e i 1.750 euro procapite, con un incremento medio del +8% sul 2022».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA