Ragazzo morto: avvocato famiglia chiede imputazione ex sindaco

Di Redazione / 21 Febbraio 2022

NAPOLI, 21 FEB – Ha chiesto l’imputazione dell’ex
sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’avvocato Sergio Pisani,
legale della famiglia di Salvatore Giordano, lo studente di 14
anni morto per le conseguenze delle gravi ferite causate da un
grosso frammento di un fregio crollatogli sulla testa il 5
luglio 2014 a Napoli, mentre passeggiava con degli amici davanti
all’ingresso di via Toledo della Galleria Umberto I.
Oggi, i pubblici ministeri Lucio Giugliano e Stefania Di Dona,
al termine delle loro requisitorie, hanno anche chiesto pene tra
3 anni e 6 mesi e un anno e 8 mesi, e anche un’assoluzione per
le sette persone imputati al processo in corso a Napoli. Nel
corso dell’udienza hanno discusso anche gli avvocati della
parte civile, rappresentata dagli avvocati Sergio e Angelo
Pisani, per la famiglia Giordano, e Manuela Russo, per la
famiglia Salvatore Trinchillo, anche lui colpito e ferito
frammenti ma miracolosamente sopravvissuto.
Nel corso della discussione, l’avvocato Sergio Pisani ha
evidenziato “le gravi responsabilità del Comune di Napoli, nella
persona del sindaco, in quanto, a conoscenza, secondo il,
legale, dei gravi dissesti. Malgrado ciò la zona dove avvenne il
tragedia – ha ribadito l’avvocato – non fu transennata”.
L’avvocato Sergio Pisani ha anche chiesto al giudice di inviare
gli atti alla Procura della Repubblica affinchè vengano
formulate ipotesi di reato anche a carico l’ex sindaco di Napoli
Luigi de Magistris e anche l’esclusione del Comune dalle parti
civili con il conseguente rigetto delle relative conclusioni.
La decisione del giudice sulle istanze dell’avvocato Pisani è
attesa all’esito della discussione di tutte le parti
processuali. Il processo proseguirà il 4 aprile per la
discussione degli avvocati della difesa degli imputati.

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