Referendum, il terzo quesito sui contratti a termine
Il terzo dei quattro quesiti referendari mira a cancellare la possibilità di fare contratti a termine senza indicare causali per i primi 12 mesi. Di fatto incide sulle norme del Jobs Act ma anche su alcuni interventi introdotti dal governo Meloni. Sui contratti a termine si sono succedute norme nel tempo. L’obbligo di causali per le assunzioni fino a 12 mesi era stato eliminato nel 2015 con il Jobs act del governo Renzi e poi reintrodotto nel 2018 con il decreto Dignità del governo Conte. L’ultima modifica è arrivata nel 2023 con il decreto Lavoro del governo Meloni, che ha escluso, per i rinnovi e per le proroghe, l’esigenza delle causali per i contratti fino a 12 mesi e introdotto nuove causali per i contratti con durata compresa tra i 12 e i 24 mesi (tra cui quella per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti in assenza della previsione contrattuale, che è possibile stipulare fino a fine anno). Chi voterà 'SI' farà ritornare l’obbligo di inserire una motivazione per i contratti a termine di durata inferiore a 12 mesi che, secondo la Cgil che ha promosso il quesito, interessa circa 2 milioni e 300mila lavoratori.
IL QUESITO: «Volete voi l’abrogazione dell’articolo 19 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81 recante «Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183», comma 1, limitatamente alle parole «non superiore a dodici mesi. Il contratto può avere una durata superiore, ma comunque», alle parole «in presenza di almeno una delle seguenti condizioni», alle parole «in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 31 dicembre 2025, per esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti;» e alle parole «b bis)"; comma 1 -bis , limitatamente alle parole «di durata superiore a dodici mesi» e alle parole «dalla data di superamento del termine di dodici mesi"; comma 4, limitatamente alle parole «,in caso di rinnovo," e alle parole «solo quando il termine complessivo eccede i dodici mesi"; articolo 21, comma 01, limitatamente alle parole "liberamente nei primi dodici mesi e, successivamente"?».