Sindaco patteggia una condanna a un anno per stalking

Di Redazione / 05 Maggio 2022

ANCONA, 05 MAG – Ha patteggiato una condanna ad un
anno (pena sospesa) il sindaco di Chiaravalle (Ancona) Damiano
Costantini, 51 anni, avvocato, accusato di atti persecutori
contro una dipendente comunale con cui aveva avuto una relazione
sentimentale. L’udienza, dopo il giudizio immediato chiesto dal
pm Andrea Laurino, si è tenuta oggi davanti al gup Alberto
Pallucchini, al Tribunale di Ancona. Costantini, difeso
dall’avvocato Roberto Marini, non è venuto in aula. Assente
anche la parte offesa rappresentata dall’avvocato Roberta
Montenovo dell’associazione “Donne e giustizia”. La vicenda era
emersa a gennaio, dopo che un provvedimento del gip aveva
vietato al primo cittadino di avvicinarsi alla vittima, che lo
aveva denunciato per stalking. Un divieto di avvicinamento che
aveva reso complesso il lavoro del sindaco, per la possibilità
di incrociarsi negli uffici della sede del Comune. A spingere la
dipendente a denunciare il sindaco diversi episodi, iniziati un
anno fa. Tra i due, stando alla denuncia, ci sarebbe stata prima
una relazione sentimentale poi interrotta dalla donna. Gli atti
persecutori sarebbero iniziati subito dopo, anche sul posto di
lavoro con offese e umiliazioni. Lei sarebbe stata anche
pedinata e bersagliata di messaggi e telefonate minatorie.
Costantini ha sempre respinto le accuse: “ha scelto di
patteggiare nonostante mio parere diverso” spiega l’avvocato
Marini. “Il mio cliente ha voluto evitare di coinvolgere altre
persone e far soffrire inutilmente la sua famiglia – aggiunge il
legale -. Con un processo sarebbe finito ogni volta sulla
stampa, ha voluto evitare di esporsi ulteriormente”. La misura
cautelare del divieto di avvicinamento, disposta il 22 novembre
scorso, è decaduta con il patteggiamento di oggi. Costantini, al
suo secondo mandato, è stato eletto con una lista civica.

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