Notizie Locali


SEZIONI
Catania 22°

SENAGO

Trovato nella casa del delitto il coltello usato da Alessandro per uccidere Giulia

Giornata di ritrovamenti per i carabinieri che proseguono le indagini: manca però ancora all'appello il cellulare della vittima

Di Redazione |

Proseguono le indagini sull’omicidio di Giulia Tramontano – la 29enne incinta al settimo mese uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello. E oggi è stata una giornata di ritrovamenti.

E’ stata rinvenuta l’arma del delitto. «L’arma è stata indicata, è stata repertata, sapremo tutto quanto all’esito», ha confermato l’avvocato della famiglia di Giulia Tramontano, Giovanni Cacciapuoti uscendo dal sopralluogo durante il quale è stato trovato il coltello che Alessandro Impagnatiello avrebbe usatoper uccidere la fidanzata nella loro casa di Senago.

Si tratta dell’arma che il barman 30enne ha detto di aver lavato e riposto dopo l’omicidio in un ceppo portacoltelli sopra il frigorifero della cucina. Poco prima avevano lasciato la casa senza rilasciare dichiarazioni anche il pm Alessia Menegazzo e il procuratore aggiunto Letizia Mannella.

I carabinieri di Milano hanno anche rinvenuto stamani la patente, il bancomat e la carta di credito di Giulia Tramontano – la 29enne uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello – in un tombino nel parcheggio della metropolitana Comasina a Milano.

Proseguono le ricerche dei militari anche per trovare anche il telefonino della 29enne. Impagnatiello, nella notte tra mercoledì e giovedì della scorsa settimana, durante la sua confessione davanti ai pm ha detto di aver gettato il cellulare della compagna nello stesso tombino dove sono stati trovati i documenti, ma ancora del cellulare nessuna traccia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA