Ucciso con l’ascia dal genero, moglie in coma peggiora

Di Redazione / 30 Marzo 2022

SASSARI, 30 MAR – Dopo un mese di coma, peggiorano
le condizioni di Caterina Mancusa, la moglie di Basilio
Saladdino, il poliziotto in pensione ucciso a colpi d’ascia dal
genero il 26 febbraio a Porto Torres, rimasta lei stessa ferita.
La donna, 70 anni, lotta tra la vita e la morte nel reparto di
Rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari.
Gravissime le ferite inflittele da Fulvio Baule, che l’aveva
colpita ripetutamente alla testa con l’accetta. Resta ricoverata
nello stesso reparto di Rianimazione, in coma, Ilaria Saladdino,
39 anni, figlia dei due coniugi e moglie di Baule, anche lei
ridotta in fin di vita la sera del 26 febbraio.
L’omicida, 40 anni, di Ploaghe, aveva aggredito Basilio
Saladdino al culmine di una violenta discussione scoppiata
davanti al condominio dove abitava il pensionato. L’uomo stava
litigando con la moglie Ilaria, dalla quale si era separato
pochi mesi prima. L’ex poliziotto era intervenuto in difesa
della figlia ed era stato colpito con l’ascia che Baule aveva
preso dalla sua auto. Con la stessa arma aveva poi colpito sia
la suocera, sia la moglie, lasciandole in fin di vita davanti ai
due figli della coppia, due gemellini di poco più di 1 anno di
età. Poche ore dopo l’uomo si era costituito ai carabinieri:
rinchiuso nel carcere di Bancali, è attualmete accusato di
omicidio e di duplice tentato omicidio

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