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Ultras del Como e dell'Atalanta mettono a ferro e fuoco un autogrill: scontri in mezzo ai turisti terrorizzati

Calci, pugni e cinghiate nell’area di servizio di Somaglia, nel Lodigiano

Redazione La Sicilia

31 Agosto 2025, 18:46

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Violenza ultrà la scorsa notte in un autogrill dell’autostrada del Sole. Tifosi del Como e dell’Atalanta si sono scontrati nell’area di servizio di Somaglia, nel Lodigiano. Calci, pugni, cinghiate e fumogeni in mezzo ai turisti terrorizzati che rientravano dalle vacanze e gli automobilisti costretti a fermarsi per non essere coinvolti nella maxirissa.

La polizia, intervenuta sul posto dopo le chiamate al 112, sta raccogliendo testimonianze e immagini delle telecamere di sorveglianza per identificare i responsabili. Il campionato non è ancora entrato nel vivo che già si ripropone il problema del tifo violento. Il pericoloso incrocio tra le due fazioni, di rientro dalle rispettive trasferte in Emilia-Romagna, il Como a Bologna e l’Atalanta a Parma, si è verificato poco prima della mezzanotte. Alcuni pullman di supporter lariani, secondo la ricostruzione ora al vaglio degli inquirenti, erano fermi nell’area di servizio quando è arrivato un bus di bergamaschi. Altre testimonianze parlano invece di un vero e proprio agguato degli atalantini.

La situazione è subito degenerata, con tanto di fumogeni e bengala a seminare il panico tra gli automobilisti in viaggio nell’ultimo fine settimana di agosto. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio: nessuno è rimasto ferito, ma per i tifosi coinvolti non si escludono provvedimenti e Daspo. «Dobbiamo accettare e rispettare gente che va in giro per l’Italia a menare?», «dopo lamentatevi perché vietano le trasferte», sono alcuni commenti social di tifosi dell’Atalanta critici nei confronti degli ultrà. «Se sei rispettato in tutta Italia devi ringraziare la mentalità degli ultrà», «erano le prove generali per la trasferta di Parigi», dicono altri con riferimento alla trasferta di Champions League in programma per la squadra di Juric il prossimo 17 settembre.

Sta suscitando polemiche, intanto, il coro «Duce, Duce, Duce" scandito ieri pomeriggio sotto la Torre di Pisa dagli ultrà della Roma al seguito della squadra di Gasperini. «Pisa e la Toscana sono antifasciste. I nostalgici di quel periodo buio e vergognoso qui non sono graditi», afferma l’assessore regionale Alessandra Nardini. «La priorità dei rappresentanti del Pd di Pisa? Perseguire i cori pseudo fascisti di alcuni romanisti sotto la Torre. Ormai vivono su un altro pianeta fatto da bandiere arcobaleno, pipe per fumare crack gratis e immigrati a volontà», replica il parlamentare della Lega Edoardo Ziello, mentre il Pd di Roma chiede di «bandire dagli stadi» gli autori dei cori, filmati dai numerosi turisti presenti in Piazza dei Miracoli, come succede in Inghilterra e in Germania.