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Agrobiodiversitá e dieta mediterranea paradigma per la transizione verde

Di Redazione |

ROMA (ITALPRESS) – “Il CREA, per sua mission istituzionale, é da sempre impegnato nel trovare e trasferire soluzioni innovative per promuovere la produzione di cibo salutare in agroecosistemi sostenibili per il benessere del pianeta e della societá. In tal senso, il Secondo Congresso Internazionale sull’Agrobiodiversitá – fortemente supportato dal CREA – rappresenta una piattaforma eccellente per condividere e aggiornare idee ed esperienze con un ampio numero di stakeholder nel mondo. Un appuntamento importante non solo per mettere in rete tutti i settori che operano per la sostenibilitá delle produzioni agroalimentari sane e nutrienti; ma anche per poter apprendere approcci green e innovativi per far fronte ai cambiamenti globali, a partire dalle comunitá locali fino ad arrivare alla ricerca, ai mercati e alle politiche ambientali”: a dirlo il presidente del Crea, Carlo Gaudio, in occasione delle dichiarazioni di apertura del Secondo Congresso Internazionale sull’Agrobiodiversitá in corso in questi giorni, ospitato dal Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale (MAECI), dal Consultative Group for International Agricultural Research (CGIAR) e dall’Alliance of Bioversity International and CIAT, e co-organizzato fra gli altri, dal CREA. Nell’ambito del Congresso si svolge la due giorni del Side Event dal titolo “Mediterranean Diet: Sustainable Diets For Sustainable Life. Cultural Heritage, Nutritional Benefits and Social Wellbeing” (La Dieta mediterranea: diete sostenibili per una vita sostenibile. Ereditá culturale, benefici per la salute e per la societá), organizzato dal CREA, centro di Alimenti e Nutrizione, in collaborazione con CIHEAM, CNR, ENEA, ISPRA. Chair e coordinatore della manifestazione Elisabetta Lupotto, Direttore del centro del CREA Alimenti e Nutrizione. Articolato in due sessioni dedicate a “Agrobiodiversitá e Sistemi produttivi” e “Diete e sostenibilitá”, offre molti spunti di riflessione, evidenziando in particolare il ruolo della agrobiodiversitá nel promuovere e sostenere il cambio di paradigma alimentare necessario alla Transizione verde e le azioni chiave da seguire per centrare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e quelli del Green Deal Europeo. Illustrati gli effetti benefici della Dieta Mediterranea, universalmente riconosciuta come modello alimentare sano ed equilibrato, soprattutto in un’ottica di sostenibilitá. “Focalizziamo la discussione del primo panel di esperti sulla possibilitá di riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi, associato ai benefici sociali che ne derivano e alle ricadute positive sulle economie locali – afferma Elisabetta Lupotto, direttore CREA Alimenti e Nutrizione e coordinatore dell’evento – In questo ambito é strategico incentivare il consumo stagionale di prodotti freschi e locali, anche avvalendosi della biodiversitá e della varietá degli alimenti, nel rispetto delle specificitá dei diversi paesi, ciascuno con la propria cultura e tradizione alimentare. Nel secondo panel, – conclude Lupotto, chair di entrambi i panel – viene messa in evidenza la correlazione tra diete sostenibili e diete equilibrate, binomio che incontra perfettamente la teoria “One health”, cioé una dieta sana per l’uomo e sana per il pianeta”. (ITALPRESS). fsc/com 16-Nov-21 12:38

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