Italpress news
Gentiloni “Andiamo verso l’autunno piú importante per l’Italia”
MILANO (ITALPRESS) – “Andiamo verso l’autunno piú importante per l’economia italiana da mezzo secolo, un autunno storico”. È quanto afferma Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e monetari nell’intervista pubblicata dal Corriere della Sera. Importante “perchê ci giochiamo l’ingresso in questo piano europeo che puó dare qualitá, durata e spinta alla ripresa. Il fatto che si vada verso questo appuntamento in un clima di ottimismo mi pare positivo. Lo percepisco in generale in Europa: i dati di crescita dell’area euro nel secondo trimestre, piú 2,2%, sono anche meglio delle prime stime. Insomma, malgrado le difficoltá c’é una forte ripresa che puó portare l’area euro a crescere fra il 5% e il 6% quest’anno. E in Italia é particolarmente evidente: l’ho visto a Cernobbio incontrando molti protagonisti delle imprese e lo vedo nei numeri, perchê l’indice complessivo delle aspettative dei manager (il composite Pmi, ndr) é al punto piú alto da 15 anni” afferma Gentiloni che poi aggiunge che “L’ottimismo fa bene. È fondamentale peró che si abbia la consapevolezza di qualche problema che c’é e della sfida del piano europeo. Per questo l’autunno é cosí importante. Noi ora avremmo potuto trovarci di fronte a un’economia europea in macerie. Le politiche espansive, la risposta dei governi e dell’Unione europea ci consegnano invece un quadro diverso. Ma ora deve agganciarsi ai grandi progetti del Recovery, ai fondi collegati e all’insieme di questa sfida”. “Quale strada prenderemo a questo bivio dipende da noi – sottolinea -. Da noi europei e da noi, in particolare, in Italia. Come Paese abbiamo perso quasi il 9% nel 2020 e nel 2021 o 2022 potremmo tornare alla traiettoria di crescita che immaginavamo tre anni. Ma non é che quella traiettoria ci rendesse felici. Dunque la chiave di tutto é se la crescita sará duratura e sostenibile: questa é la sfida che inizia quest’ autunno. Perchê fin qui l’Italia ha lavorato con risposte di emergenza e elaborato un buon Piano nazionale di ripresa e resilienza, al quale é corrisposto l’esborso di un prefinanziamento europeo. Ma ora i progetti vanno messi a terra e, man mano che lo sono, proseguiranno gli esborsi. Inutile dire che l’Italia é cruciale per l’intera operazione: dei 48,6 miliardi distribuiti dalla Commissione come prefinanziamenti, 25 sono andati all’Italia. Questo é il tema, visto da Bruxelles”. Mentre per la visione romana, aggiunge: È un insieme di impegni nero su bianco. L’obiettivo é trasformare il tasso di crescita dei prossimi anni. Gli impegni sono promossi dal governo italiano, approvati da Bruxelles e prevedono tempi precisi per gli investimenti e per alcuni interventi. Per stare alle scadenze di quest’anno, sono da completare riforme su giustizia civile, concorrenza, regime fallimentare e poi la legge-delega sul fisco. Questo quartetto é molto, molto rilevante e richiede misure legislative diverse. Si tratta di un piano vincolante. Si é parlato tanto dell’Europa come vincolo esterno, ma questo é una sorta di vincolo interno: il piano é disegnato dalle autoritá italiane”. (ITALPRESS). tvi/com 08-Set-21 09:33