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In 40 anni 120 milioni di bambini obesi

Redazione La Sicilia

21 Maggio 2022, 13:06

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SORRENTO (NAPOLI) (ITALPRESS) - Negli ultimi quattro decenni, il numero di bambini e adolescenti con obesitá é aumentato di oltre dieci volte. In 40 anni (dal 1975 al 2016) bambini e adolescenti obesi sono passati da 5 a 50 milioni tra le femmine e da 6 a 74 milioni tra i maschi (Nature Metabolisme 2020). In totale oggi si contano circa 120 milioni di bambini e adolescenti obesi nel mondo. Un problema particolarmente rilevante per la salute futura se si considera che il 40% dei bambini obesi diventeranno adolescenti obesi, e che l'80% degli adolescenti obesi saranno adulti obesi. I pediatri, riuniti a Sorrento al 77° Congresso Italiano di Pediatria, tornano a lanciare l'allarme su una delle sfide piú rilevanti per la salute pubblica del nostro secolo. In Italia, uno dei Paesi europei con il piú alto tasso di prevalenza dell'obesitá infantile, preceduta solo da Cipro, Spagna e Grecia, i bimbi con obesitá sono il 9,4% del totale e quelli in sovrappeso circa il 20%. E la pandemia non ha fatto che peggiorare la situazione, a causa della sospensione delle attivitá sportive e del maggior consumo di alimenti calorici. Secondo una survey condotta nel 2020 ad aver mangiato peggio, ossia di piú e cibi meno sani, sono stati proprio i bambini e gli adolescenti di etá compresa tra 12 e 18 anni. "L'obesitá - spiega la presidente della Societá italiana di pediatria, Annamaria Staiano - é un modello precursore di malattie croniche che il Servizio Sanitario Nazionale deve affrontare in epoche successive della vita. Occorre investire sulla prevenzione di questa emergenza sociale e delle sue complicanze. Sono infatti in aumento anche le malattie correlate, tra cui il diabete di tipo 2, in crescita tra i bambini e che paradossalmente in passato veniva chiamato diabete dell'adulto". Sana alimentazione, attivitá fisica e sonno corretto sono le strategie piú utili secondo i pediatri per contrastare quella che é una vera e propria epidemia. In particolare, il focus é sulla dieta mediterranea che, come ricorda la presidente Sip, "é riconosciuta come patrimonio dell'Unesco". "Abbiamo questo patrimonio, cerchiamo di usarlo. Sollecitiamo le mamme ad usare prodotti quanto meno raffinati possibili: ritorniamo a una dieta del passato, sana, ricca di cereali, carboidrati complessi, che danno sazietá al bambino, senza ricorrere invece a prodotti che hanno una quantitá enorme di zuccheri semplici, come succhi di frutta e bevande zuccherate, che favoriscono l'insorgenza di obesitá - ha aggiunto -. E' poi importante mangiare frutta, verdura, pesce, carne bianca e raramente quella rossa, usare come condimento l'olio d'oliva e limitare l'uso, se possibile evitarlo proprio, di scatolame e alimenti conservati, perchê si sta osservando che gli additivi alimentari e gli emulsionanti contribuiscono all'infiammazione cronica dei tessuti, fattori di rischio per l'insorgenza di diabete e malattie infiammatorie croniche intestinali". - foto ufficio stampa Societá Italiana di Pediatria - (ITALPRESS). sat/com 21-Mag-22 14:52