Notizie Locali


SEZIONI
Catania 24°

agenzia

Le mafie puntano al metaverso, la Dia lancia l’allarme

Di Redazione |

ROMA (ITALPRESS) – Le mafie ricorrono sempre meno alla violenza, preferendo l’infiltrazione e la corruzione. E’ quanto emerge dalla Relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia, secondo cui le organizzazioni criminali “preferiscono rivolgere le proprie attenzioni ad ambiti affaristico-imprenditoriali, grazie alla disponibilitá di ingenti capitali”. “Gli elementi investigativi raccolti, infatti – si legge nella Relazione semestrale della DIA -, confermano che le organizzazioni criminali di tipo mafioso, nel loro incessante processo di adattamento alla mutevolezza dei contesti, hanno implementato le capacitá relazionali sostituendo l’uso della violenza e delle intimidazioni, sempre piú residuali, con strategie di silenziosa infiltrazione e con pratiche corruttive. Le mafie preferiscono rivolgere le proprie attenzioni sempre piú ad ambiti affaristico-imprenditoriali, approfittando della disponibilitá di ingenti capitali accumulati con le tradizionali attivitá illecite”. “Si tratta di ‘modi operandi’ dove si cerca sia di rafforzare i vincoli associativi mediante il perseguimento del profitto e la ricerca del consenso approfittando della forte sofferenza economica che caratterizza alcune aree, sia di stare al passo con le piú avanzate strategie di investimento, riuscendo a cogliere anche le opportunitá offerte dai fondi pubblici nazionali e comunitari (Recovery Fund e PNRR)”, sempre secondo la Relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia, relativa ai fenomeni di criminalitá organizzata di tipo mafioso del II semestre del 2022. L’analisi é realizzata sulla base delle evidenze investigative, giudiziarie e di prevenzione e conferma, ancora una volta, che i sodalizi mafiosi prediligono agire negli ambiti illeciti che destano minore allarme e riprovazione sociale ma che generano ingenti profitti gradualmente immessi nei circuiti legali con conseguenti effetti distorsivi delle regolari dinamiche dei molteplici mercati. Come di consueto e con la usuale attenzione alle evoluzioni ed alle trasformazioni delle organizzazioni mafiose, la Relazione propone, con particolare riguardo allo sviluppo ed alle trasformazioni delle organizzazioni mafiose, la descrizione del quadro criminale – anche schematizzata con l’ausilio di mappe esplicative della sua evoluzione recanti le presenze dei principali sodalizi attivi in ragione delle risultanze investigative concluse dalla DIA e dalle Forze di polizia – senza tralasciare gli importanti, ulteriori elementi informativi contenuti nei provvedimenti di scioglimento degli Enti Locali. L’elaborato si sofferma, peraltro, “sulla resilienza della criminalitá organizzata e sulla capacitá di cogliere celermente le trasformazioni tecnologiche e dei fenomeni economico-finanziari su scala globale, sfruttando ogni opportunitá di profitto e realizzando una notevole espansione speculativa, non da ultimo grazie agli strumenti tecnologici connessi al metaverso, alle piattaforme di comunicazioni criptate e in generale al web (sia la rete internet che il dark web) e ad altri settori del mondo digitale meno conosciuti”. Al riguardo, il documento illustra “il percorso di intensificazione della cooperazione internazionale sempre avvalendosi dell’importante progetto della Rete Operativa Antimafia @ON di cui la DIA é ideatore, promotore e Project Leader. Il progetto ha visto un’ulteriore espansione grazie alla disponibilitá presso EUROPOL di dati provenienti proprio dalle piattaforme di comunicazioni criptate, poste sotto sequestro da varie Autoritá Giudiziarie estere, che hanno permesso di ricostruire ampie dinamiche criminali orchestrate da organizzazioni ben strutturate e ramificate non soltanto all’interno dell’Unione Europea”. “L’utilizzo sempre piú diffuso delle comunicazioni criptate – si legge nella relazione della Dia – rappresenta una sfida attuale e futura che la tecnologia offre di continuo e che in futuro potrebbe essere affiancata dal diffondersi su scala globale del metaverso, scenario rispetto al quale EUROPOL ha giá evidenziato le potenzialitá criticitá cercando di veicolare alle Forze dell’ordine dell’Unione Europea le raccomandazioni su quello che potrebbe accadere e come adattarsi e prepararsi all’intervento operativo nel nuovo contesto”. Proprio in considerazione del sempre piú diffuso ricorso a questa tecnologia da parte dei sodalizi criminali, la Relazione contiene uno specifico FOCUS di approfondimento sulle piattaforme di comunicazione criptate. Un ulteriore FOCUS é dedicato ai gruppi di criminalitá albanese “che nel tempo si sono integrati con la delinquenza locale, diventando, non solo in Italia, una delle piú complesse e articolate espressioni nello scenario della criminalitá, quali partners e fornitori di servizi criminali per altri gruppi, forti di una reputazione di notevole affidabilitá, soprattutto per il narcotraffico. L’ingente disponibilitá di denaro, inoltre, permette alle mafie albanesi di poter disporre di sofisticate attrezzature tecnologiche ed informatiche per eludere il contrasto da parte delle Autoritá di polizia e giudiziarie, rendendo sempre difficoltoso ed impegnativo lo sforzo investigativo”. Con riferimento infine all’azione di prevenzione, la DIA ha continuato a garantire il costante monitoraggio dei flussi finanziari finalizzato ad individuare e recuperare i patrimoni illecitamente accumulati dalle mafie, anche fuori dai confini nazionali. Su questo fronte, nel secondo semestre 2022 la Dia ha confiscato beni per 181,4 milioni di euro rispetto ai 43,4 dei primi sei mesi dello scorso anno. Per quanto riguarda i sequestri la cifra si attesta sui 31 milioni di euro mentre nei primi sei mesi erano stati 92,8 milioni. Nel dettaglio l’attivitá ha riguardato 6,4 milioni di euro di beni riconducibili alla Camorra, 1,2 milioni di Cosa nostra e 0,7 dell’Ndrangheta e 22 milioni di altre organizzazioni criminali. Le confische hanno riguardato per 177,6 milioni la ‘Ndrangheta, per 1,1 milioni Cosa nostra, per 1,2 milioni la Camorra e per 1,4 milioni altre organizzazioni. – foto Agenzia Fotogramma – (ITALPRESS). vbo/c/r 14-Set-23 11:17

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
Di più su questi argomenti: