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Lo sport si ferma per onorare la memoria di Papa Francesco
Dal calcio a tutte le attivitá sportive, l’Italia piange la scomparsa del Pontefice ROMA (ITALPRESS) – Lo sport si ferma per piangere la scomparsa di Papa Francesco. Il presidente del Coni, Giovanni Malagó, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a sospendere tutte le attivitá sportive previste nella giornata odierna e a far osservare un minuto di silenzio nelle manifestazioni agonistiche in programma in Italia nel resto della settimana. “Lo sport italiano, profondamente addolorato, si unisce all’inconsolabile dolore per la scomparsa del Santo Padre Francesco, Jorge Mario Bergoglio – sottolinea in un comunicato il numero uno del Coni – Il mondo é rimasto orfano di una guida spirituale che ha saputo illuminare il cammino dei fedeli e dell’intera collettivitá, grazie al suo messaggio ispirato alla fratellanza, alla mutualitá e a quei valori che rappresentano il fine cui anelare per costruire una societá migliore. Papa Francesco ha illuminato le nostre coscienze dimostrando costantemente la sua vicinanza al nostro mondo, condividendone gli ideali e le finalitá. Sono tanti i ricordi che ci legano a lui – prosegue Malagó – e le occasioni di raccoglimento in cui ha voluto gratificare le varie espressioni del sistema, stimolandoci a comprendere l’importanza della testimonianza offerta nell’esercizio della pratica sportiva come modello comportamentale per le nuove generazioni e per chiunque sappia farsi permeare dalla sua autenticitá”. Per onorare la memoria del Pontefice, grande appassionato di sport e di calcio in particolare, la Figc ha annunciato che non si disputeranno le gare di ogni campionato, dalla Serie A ai Dilettanti. “Il calcio italiano partecipa commosso al dolore di centinaia di milioni di persone per la dolorosa scomparsa di Sua Santitá Papa Francesco – ha commentato un una nota il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina – Grande esempio di caritá cristiana e di dignitá nella sofferenza, si é mostrato sempre attento al mondo dello sport e al calcio in particolare, di cui era appassionato – ha aggiunto il numero uno della Federcalcio – La sua vicinanza umana, oltre che spirituale, ai malati, ai poveri e ai perseguitati di tutto il pianeta é stata la sua testimonianza piú profonda, un faro che illuminerá le generazioni a venire. Resterá per sempre nei nostri cuori di fedeli e di amanti del gioco del calcio”. – Foto Ipa Agency – (ITALPRESS). mc/red 21-Apr-25 12:14