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Mattarella consegna il tricolore per Parigi 2024

Di Redazione |

Il presidente della Repubblica ha consegnato il tricolore ai portabandiera azzurri ROMA (ITALPRESS) – “Speriamo di tornare con un pullman di medagliati, ma sará il vostro comportamento ad onorare l’Italia”. Sono le parole che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto agli atleti nel suo discorso al Quirinale, durante la cerimonia di consegna del tricolore ai portabandiera della squadra italiana in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. “A Tokyo avete ottenuto una quantitá di successi incredibile – ha ricordato – Non faccio previsioni per Parigi, ma sono certo che impiegherete tutto il vostro impegno nella lealtá sportiva e nel rispetto verso gli avversari: questa sará la nostra prima vittoria”, ha aggiunto il Capo dello Stato. Che ha fatto i complimenti ad Arianna Errigo “per la capacitá eccellente di far fronte a due impegni diversi, quello di mamma e quello di campionessa. È una dimostrazione straordinaria”. Mattarella ha poi ricordato che “in questo periodo l’assemblea dell’Onu ha chiesto una tregua olimpica sulla moda di quanto avveniva nell’antica Grecia. Non so se avverrá, la richiesta si scontra con l’ottusitá di chi scatena queste guerre. Ma il messaggio che lancerete voi atleti é un messaggio di convivenza, amicizia, collaborazione altrettanto importante”. Emozionati gli alfieri azzurri. “Faremo di tutto per rendere l’intera Italia orgogliosa di noi – la promessa di Gimbo Tamberi, che ha ringraziato Mattarella anche per il supporto durante gli Europei di atletica – Mai faremo un passo indietro di fronte alle difficoltá, mai ci arrenderemo per la fatica o per il dolore, mai ci faremo schiacciare dalla paura di non essere all’altezza. Lotteremo in ogni singola competizione con tutti noi stessi, consapevoli che saremo a Parigi sí per noi stessi, ma anche per l’Italia intera”. “Essere con voi é un’emozione immensa – ha confessato Arianna Errigo – Quando ho saputo di essere la portabandiera, non ho dormito per diverse notti, un fatto paradossale visto che ho due bambini piccoli. Oggi sono qui a rappresentare il mio Paese e posso dirlo, mi sento un’atleta piú matura e una mamma piú felice, perchê continuo a fare quello che ho sempre amato fin da piccola”. Luca Mazzone ha ammesso che “mai avrei pensato di provare questa grandissima emozione come alfiere dei Giochi, segno che lo sport é davvero, nei fatti e non solo nelle righe scritte sulla Costituzione, una grande risorsa per il Paese”. “Forse questo giorno é solo un grande sogno, o forse questa bellezza é il risultato di una scelta consapevole che si ripete ogni mattino e che si realizza nei valori dello sport e nel desidero di misurarsi e confrontarsi l’uno contro l’altro, senza smettere mai di sentirsi fratelli e sorelle d’Italia”, ha commentato infine Ambra Sabatini. Presenti al Quirinale anche i presidenti di Coni e Cip, Giovanni Malagó (“A Tokyo abbiamo fatto un record, a Parigi non solo possiamo ma vogliamo battere questo primato e siamo nelle condizioni di essere ottimisti”) e Luca Pancalli: “Parigi é molto importante: sará un’occasione per ribadire l’importanza dello sport e il valore delle differenze e delle diversitá affinchê questo Paese comprenda sempre piú e sempre meglio quanto la diversitá sia importante”. – foto Ipa Agency – (ITALPRESS). spf/glb/gm/red 13-Giu-24 13:36

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