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Covid, con i vaccini evitati 22mila morti in Italia, 470mila in Europa

Di Redazione |

ROMA (ITALPRESS) – Oltre 470mila decessi evitati in Europa, di cui almeno 22mila in Italia. L’impatto positivo dei vaccini anti Covid é stato dimostrato da due nuovi studi: uno internazionale guidato dall’Organizzazione Mondiale della Sanitá (OMS) in collaborazione con il Centro Europeo per la Prevenzione ed in controllo delle malattie (ECDC) e uno studio italiano dell’Iss, entrambi pubblicati oggi dalla rivista Eurosurveillance. Lo studio OMS, che si riferisce al periodo da gennaio a novembre 2021, rileva come la vaccinazione abbia evitato il 51% delle morti attese nella regione Europea tra i soggetti di etá maggiore di 60 anni nei primi 11 mesi di campagna vaccinale. Un numero minore di decessi evitati si rileva in Paesi come Romania, Moldavia e Ucraina in cui la copertura vaccinale é stata piú bassa. Questo valore é in linea con i risultati dello studio Iss che, anche considerando una popolazione piú ampia (soggetti di etá maggiore di 12 anni) e criteri piú conservativi di efficacia afferma che nei primi nove mesi i vaccini anti Covid hanno evitato oltre 22mila decessi fino a settembre (contro i 35mila stimati dall’Oms fino a novembre). Lo studio mostra inoltre come siano stati evitati in Italia 445mila casi, 79mila ricoveri e quasi 10mila ammissioni nelle terapie intensive, con un effetto piú pronunciato a luglio e agosto, quando si é raggiunta una copertura superiore al 60% nelle fasce sopra i 20 anni. Delle 22mila morti evitate il 71% é negli over 80, la prima fascia di etá a raggiungere alte coperture oltre a quella a maggior rischio di morte per Covid, il 18% nella fascia 70-79, l’8% nella 60-79 e il 2% negli under 60, gli ultimi ad essere vaccinati. Senza i vaccini il tasso di ricoveri ordinari atteso sarebbe stato di 1592 ogni 100mila abitanti negli over 80, 871 per la fascia 70-79, 595 per i 60-79 e 214 per gli under 60, mentre quelli osservati sono stati rispettivamente 886, 618, 421 e 163. “Questi studi sono importanti perchê rilevano come le persone vaccinate abbiano un rischio molto piú basso di avere conseguenze gravi dall’infezione – afferma il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro -. Malgrado ormai non ci siano dubbi sull’importanza di questo strumento, insieme agli altri di cui disponiamo come il distanziamento e le mascherine, ancora milioni di persone non sono protette. L’invito é quindi di iniziare l’iter per chi ancora non l’ha fatto, e di proteggersi con il richiamo, soprattutto se si fa parte delle categorie piú fragili, le prime a cui é stata offerta questa possibilitá”. Sia lo studio Oms che quello Iss hanno stimato una percentuale di decessi evitati rispetto al totale poco inferiore al 40%. In entrambi i lavori é stata utilizzata un’equazione sviluppata per i vaccini antinfluenzali ma giá applicata in altri paesi per studi relativi a SARS-CoV-2 utilizzando i dati della Sorveglianza Integrata e del Portale Nazionale delle Vaccinazioni del ministero della Salute. (ITALPRESS). fsc/com 25-Nov-21 18:44

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