L'appelllo
Papa Leone XIV: “Fermare tragedia della guerra, non risolve i problemi”
Così il pontefice al termine dell'Angelus parlando alla folla radunata in piazza San Pietro
ROMA (ITALPRESS) – “Cari fratelli e sorelle si susseguono notizie allarmanti dal Medio Oriente, soprattutto dall’Iran. In questo scenario drammatico che include Israele e Palestina rischia di cadere nell’oblio la sofferenza quotidiana della popolazione, specialmente a Gaza e negli altri territori, dove l’urgenza di un adeguato sostegno umanitario si fa sempre piú pressante”. Cosí Papa Leone XIV al termine dell’Angelus parlando alla folla radunata in piazza San Pietro.
“Oggi piú che mai l’umanitá grida e invoca la pace. È un grido che chiede responsabilitá e ragione e non dev’essere soffocato dal fragore delle armi e da parole retoriche che incitano al conflitto. Ogni membro della comunitá internazionale – ha aggiunto – ha una responsabilitá morale: fermare la tragedia della guerra prima che essa diventi una voragine irreparabile. Non esistono conflitti lontani quando la dignitá umana é in gioco. La guerra non risolve i problemi, anzi li amplifica e produce ferite profonde nella storia del popolo che richiedono generazioni per rimarginarsi. Nessuna vittoria armata potrá compensare il dolore delle madri, la paura dei bambini, il futuro rubato. Che la diplomazia faccia tacere le armi, che le Nazioni traccino il loro futuro con oepere di pace non con la violenza e conflitti sanguinosi”, ha concluso il Santo Padre. (ITALPRESS). -Foto: Ipa Agency- ads/r 22-Giu-25 12:51COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA