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Tajani “Troppi focolai di guerra, il mondo ascolti Papa Leone XIV”

Di Redazione |

ROMA (ITALPRESS) – “A sentire le prime parole” di Papa Leone XIV sará “una Chiesa di tutti, affacciata sul mondo e sulle tante guerre che lo affliggono. Spesso guerre fra cristiani. È un mondo spaventato, manca fiducia, c’é bisogno di una Chiesa rassicurante. Sono sicuro che Prevost sará un papa universale, cattolico come é la Chiesa dalla sua fondazione. Mi rende felice che sia stato vescovo di Chiclayo, cittá peruviana a cui sono molto legato”. A dirlo il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista a “Il Messaggero”. “Serve ora piú che mai un Papa saldo, un’áncora di salvezza, capace di parlare a tutti”, aggiunge Tajani secondo cui la Chiesa puó giocare “un ruolo grandissimo” per la pace. “La Chiesa ha sempre lavorato per la pace, dalle guerre mondiali ai tanti conflitti dove la sua mediazione é stata decisiva, come in Mozambico. Spero che i leader del mondo ascoltino il discorso di Prevost a San Pietro. Dio é pace”. Per Tajani “si puó, si deve” sperare per la pace. “E la Chiesa puó fare la differenza. Penso alla faticosa trattativa per riportare a casa i bambini ucraini rapiti in Russia, all’attenzione di Francesco per i civili di Gaza”. Roma é tornata in questi mesi capitale della diplomazia e della Chiesa mondiale. “È cosí e non solo per quello che é successo in Vaticano. Penso all’incontro fra Iran e Stati Uniti ospitato dalla Capitale, a una cittá che si riscopre il cuore pulsante del cristianesimo. Nessun leader al mondo ha la forza di attrazione di un papa quando si affaccia dalla loggia di Piazza San Pietro. Roma – conclude Tajani – si é dimostrata all’altezza di questo compito e faremo sí che lo sia anche in futuro con la riforma istituzionale che dá alla Capitale il peso che merita”. – foto Ipa Agency – (ITALPRESS). fsc/red 09-Mag-25 09:39

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