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Vannacci “Non sono un orco”. Crosetto “Ho agito da ministro”

Di Redazione |

ROMA (ITALPRESS) – “Non diró nulla sul contenuto della comunicazione con Salvini, ma mi ha fatto piacere sicuramente. Come fa piacere ogni volta che qualcuno mostra interesse per un servitore dello Stato e per come puó sentirsi”. Lo ha detto il generale Roberto Vannacci, al centro delle polemiche per il libro “Il mondo al contrario”, in un’intervista al Corriere della Sera. “Non sono un mostro, nê un orco”, precisa. Vannacci non fa nessun passo indietro: “Fintanto che non offendo e non ledo la dignitá di qualcuno ho diritto ad esprimere la mia opinione. Se dico che una persona non mi piace non é un’offesa, cosa ben diversa dal dire che quel qualcuno é uno st… Rivendico il diritto di criticare, purchê rimanga nel perimetro delle cose non perseguibili per legge. Per questo credo che la legge Zan sull’omotransfobia avrebbe aperto una strada ai limiti dei delitti d’opinione”. Sulla vicenda, in un’altra intervista al Corriere della Sera, interviene il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Rifarei quello che ho fatto perchê il ministro alla Difesa doveva agire cosí. Non ho parlato da esponente politico ma da rappresentante delle istituzioni”. “Consultandomi con i vertici militari, ho chiesto si facesse chiarezza interna e poi ho agito con tre fini: tutelare lo stesso generale, le Forze armate, e i valori costituzionali e repubblicani”. “Il cambiamento di funzioni – spiega – io non l’avrei nemmeno fatto, proprio per spegnere il caso ed evitare che Vannacci diventasse un martire. Ma le assicuro che le persone con cui ho parlato e che poi hanno agito avrebbero preteso molta piú durezza. Il procedimento interno, giá avviato, valuterá la posizione del generale e deciderá”. -foto Agenzia Fotogramma – (ITALPRESS) mgg/red 22-Ago-23 09:23

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